Gagliano. Bimbo nasce in auto, mentre i genitori stavano recandosi in ospedale

Gagliano. La cicogna ha progettato un atterraggio d’emergenza per il piccolo Alex Cocuzza, nato in auto sulla strada provinciale Gagliano-Nicosia, a pochi passi dal ristorante La Torretta. Alle 9,30 di sabato scorso, papà Cataldo Cocuzza e mamma Ludovica Cardaci, entrambi gaglianesi, hanno dovuto far fronte ad una situazione del tutto inaspettata. Nulla lasciava presagire una nascita tanto celere da impedire ai coniugi l’arrivo in sala parto. Tra curve, restringimenti di carreggiata e avvallamenti del manto stradale, i giovani genitori stavano cercando di raggiungere d’urgenza l’ospedale Basilotta per dare alla luce il loro secondogenito, ma il travaglio è stato più breve del previsto e la coppia è riuscita da sola a gestire la complicata faccenda, facendo prevalere l’istinto materno e paterno. Disperazione e paura sono stati i primi sentimenti, ma poi, tra la concitazione, quando era ormai chiaro che Alex aveva premura di venire al mondo, l’auto si è accostata, trasformandosi in sala parto. Il sedile anteriore ribaltato a mo’ di lettino e il padre improvvisatosi ostetrico. In quel frangente, papà Cataldo ha avuto la lucidità e la prontezza di telefonare alla polizia, affinché contattasse l’ambulanza. Nel frattempo, però, la testolina del bebè cominciava a venir fuori, così, prima che arrivassero i soccorsi, la coppia si è data da fare istintivamente, secondo le regole della natura. Il giovane, non avendo avuto modo e tempo di aprire la valigia per prendere l’occorrente, si è adoperato con quanto in quel momento era a sua disposizione. Ha così avvolto il pargoletto in un asciugamano e lo ha adagiato sul petto della madre, in attesa di soccorso. Circa dieci minuti dopo il parto, è giunta l’ambulanza, che li ha trasportati in ospedale. Il personale sanitario ha tagliato il cordone ombelicale, ma la prontezza dell’intrepido padre ha fatto sì che, nell’estrarre il figlioletto dal grembo materno, tirasse fuori anche la placenta, evitandogli il soffocamento. Nessuna complicazione e nessun trauma per il neonato e per la sua coraggiosa mamma. Il piccolo Alex pesa tre chili e cento grammi e sta benissimo. Papà Cataldo, militare in sevizio a Palmanova, in provincia di Udine, era rammaricato per non aver potuto assistere al parto del primo figlio, perché in missione in Libia. Stavolta, giunto appena in tempo, poche ore prima del parto, è stato protagonista a tutto spiano.

Valentina La Ferrera