Il Gup di Caltanissetta dovrà decidere se rinviare a giudizio per spaccio oppure proscioglierlo Andrea Ferreri, il nipote Salvatore e la rumena, Florina Stana, convivente di Salvatore. Il prossimo 22 marzo si aprirà l’udienza preliminare, chiesta dal pm della Dda Giovanni Di Leo. Andrea Ferreri viene difeso dagli avvocati Giovanni Palermo e Angelo Tambè. L’avvocato Tambè difende pure gli altri due imputati. I tre sono accusati di avere nascosto la droga in campagna. L’indagine era partito con continui servizi di osservazioni, utilizzando anche telecamere. Nelle perquisizioni effettuate gli agenti hanno rinvenuto 28 involucri di cocaina e altra sostanza pronta taglio. La rumena ha dichiarato, nell’interrogatorio, di non sapere niente della presenza della droga in campagna e di essere andata con il fidanzato in una zona rurale, una sola volta, lui, arrivato, è andato a cercare qualcosa. Il fidanzato ha confermato la versione fatta dalla donna e quindi ha cercato di scagionarla. I due Ferreri hanno contestato ogni addebito a loro rivolto. Salvatore si è autodefinito solo un consumatore di droga, e non avere mai venduto stupefacenti in vita sua. Andrea ha pure rigettato ogni accusa. L’avvocato Tambè ha fatto notare che in questa questione si configurerebbe una illegittimità degli atti, per una questione di incompetenza territoriale e funzionale. La Dda di Caltanissetta, secondo la difesa non dovrebbe procedere perché tutto sarebbe avvenuto in territorio di Barrafranca. Per questo motivo si potrebbe chiedere il trasferimento al tribunale di Enna, competente per territorio.
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