Debacle dell’Mpa, movimento che guida il comune di Calascibetta. M5S il più votato

Calascibetta. La rivoluzione culturale del Movimento cinque Stelle non risparmia neppure il comune di Calascibetta. Con 512 voti al Senato e 642 alla Camera il Movimento di Beppe Grillo risulta essere il più votato nel comune xibetano. Era successo anche per le Regionali dello scorso mese di ottobre. Il Partito democratico, opposizione all’interno del Consesso Civico, con 508 voti al Senato e 564 alla Camera, ottiene un lusinghiero secondo posto, mentre il Pdl raggiunge il gradino più basso del “podio politico” (446 Senato e 508 Camera). Il “Megafono”, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, raggiunge al Senato, con 226 preferenze, un discreto risultato; in 158 votano la Lista Monti-Udc, mentre Ingroia ottiene 124 voti al Senato e 181 alla Camera. C’è poi il partito di Vendola (Sel) con 36 voti alla Camera e 48 al Senato. Un discorso a parte fa fatto per L’Mpa di Lombardo, partito che governa il comune di Calascibetta. Ebbene, con appena 29 preferenze al Senato, il Movimento per l’Autonomia dell’ex presidente della Regione Siciliana esce quasi di scena. Una sonora batosta che porterà sicuramente i dirigenti a prendere una seria decisione. No fosse altro perché da indiscrezioni moto attendibili si è saputo che buona parte di chi guida il partito ha deciso di non votarlo. Il motivo? Non si riconoscono più nella linea-guida del fondatore Raffaele Lombardo. Adesso, nel comune xibetano, inizierà il conto alla rovescia per le Amministrative di maggio. Francesco Librizzi