Enna. Conto consuntivo 2003 estinti per prescrizione i reati contestati all’ex ragioniere capo, Carmelo La Greca
Enna-Cronaca - 01/03/2013
Enna. Con una dichiarazione di “non luogo a procedere”, si è chiusa la vicenda giudiziaria del conto consuntivo del comune capoluogo del 2003, quindi dieci anni dopo lo scandalo che trascinò amministrazione comunale e funzionari del comune. Il tribunale di Enna mercoledì ha dichiarato estinti per prescrizione i reati contestati all’allora ex ragioniere capo, Carmelo La Greca, oggi funzionario presso l’assessorato alla solidarietà sociale. Lo stesso era stato accusato di falso in bilancio e abuso d’ufficio. In precedenza era stati assolti tutti gli altri imputati, i quali avevano scelto il rito abbreviato e fra di essi c’erano ex revisori dei conti ed anche il sindaco Rino Ardica, che aveva portato il conto consuntivo all’esame della Procura. Il Gup aveva dichiarato insussistente ogni accusa, prosciogliendoli con una sentenza che poi la Procura decise di non impugnare. L’unico rimasto ad essere giudicato era proprio Carmelo La Greca, difeso dagli avvocati Mauro Di Natale e Andrea Gianninò, che era il personaggio principale della vicenda. Il processo si è snodato in diverse udienze, sono stati sentiti tanti testimoni, la Procura e la difesa avevano anche chiesto una perizia contabile. Il tribunale, mercoledì, ha dichiarato la prescrizione. Il processo era iniziato nel luglio del 2009. Ieri mattina il tribunale collegiale ha deciso di dichiarare il processo chiuso con un “non doversi procedere”. Per Carmelo La Greca, che nel 2003 aveva subito anche l’arresto e poi i domiciliari, è la fine di un incubo, oltre ad procedimento giudiziario complesso. Sul conto consuntivo 2003 c’era stata un’indagine congiunta della Digos e della Guardia di Finanza che provocò l’arresto di Carmelo la Greca, poi liberato e reintegrato in servizio nel suo ruolo di dirigente, grazie ad una pronuncia del giudice del lavoro. Pende ancora una richiesta di risarcimento danni, avanzata da La Greca nei confronti del Comune. Il giudice Pasqualino Bruno dichiarò l’accusa insussistente, tanto da assolvere, a distanza di anni dalle indagini, tutti gli imputati. Nell’ ultima udienza aveva deposto un funzionario comunale, che aveva scagionato l’imputato. “Gli atti per la stesura del bilancio e del conto consuntivo comunali – ha dichiarato l’impiegato comunale – arrivavano dai vari settori all’ufficio di Ragioneria, che li elaborava”. “Finalmente – ha dichiarato Mauro Di Natale, difensore, si è chiusa la lunga vicenda giudiziaria del dottore La Greca, che lo ha profondamente segnato e logorato per tutti questi anni, pur nella consapevolezza della propria innocenza ed estraneità a tutto quanto contestato, avendo sempre svolto il proprio lavoro al Comune con onestà e correttezza”.