Amministrative. PdL pronto a fermare l’azione nefasta della sinistra e del sindaco Nigrelli che ha distrutto il tessuto economico di Piazza Armerina

Piazza Armerina. «Il centrodestra è la prima formazione politica della città di Piazza Armerina» afferma con orgoglio Gianluca Speranza, da qualche settimana coordinatore piazzese del Pdl. «Abbiamo riaperto le porte – dice Speranza nel commentare i recenti risultati elettorali – ai numerosi simpatizzanti che per troppo tempo avevano subito il silenzio del partito. C’è dunque un elettorato che silenziosamente ha seguito il partito e che ha apprezzato la grinta del presidente Berlusconi. Nei prossimi mesi ci batteremo per fermare l’azione nefasta della sinistra e del sindaco Nigrelli che in pochi anni ha distrutto il tessuto economico di Piazza Armerina. Stiamo allestendo un movimento di idee, di uomini e donne impegnati nella società, che vogliono portare avanti un progetto di rilancio con al centro le esigenze del lavoro, delle imprese, della socialità».
Il farmacista Maurizio Prestifilippo, già sindaco di Piazza Armerina, ha dato la disponibilità per una sua candidatura, troverà la condivisione delle altre forze politiche del centrodestra?
«Non c’è dubbio che la proposta di Prestifilippo ha una sua forza intrinseca. La spenderemo nel dialogo con le altre forze politiche che vorranno aggregarsi a noi: non abbiamo pregiudizi insormontabili. Lo scenario è complesso e lo seguiremo tenendo conto che di fronte abbiamo avversari agguerriti, ma con la consapevolezza che la forza della nostra proposta trova consensi crescenti nell’elettorato».
Con ogni probabilità il Movimento 5 Stelle si proporrà come una alternativa a voi. Se le prove di dialogo con la sinistra dovessero consolidarsi voi cosa farete?
«A Piazza Armerina il Movimento 5 Stelle difficilmente potrà sostenere un’alleanza con Nigrelli e i suoi compagni. Se lo faranno i grillini perderanno gran parte del fascino che è proprio della protesta e si metteranno fuori gioco. Non abbiamo motivo di temere una simile alleanza».
Mar. Fur.