La villa romana del Casale di Piazza Armerina è divenuta patrimonio dell’umanità nel 1997. Fra tutti i casi citati nel dossier è quello probabilmente più emblematico. Il 4 luglio 2012 si sono conclusi i lavori di restauro funzionali al recupero e alla costruzione di un’adeguata copertura che custodisse le decorazioni musive. “Ciò nonostante – sostiene Paola Di Vita, responsabile Legambiente presso la Villa- circa il 20 per cento dei mosaici, di cui il Triclinium, con la serie di mosaici dedicati al culto di Ercole e Bacco, e la palestra delle terme, con il ciclo di disegni noti come l’obelisco di Augusto o di Costanzo II, mantengono tutt’oggi il vecchio rivestimento in plexiglas, con i disagi che ciò può comportare”. Come il rischio di infiltrazioni d’acqua? “Anche”, conclude la Di Vita. Possibile che dopo cinque anni di restauro, 18 milioni di euro di fondi investiti, una parte dei lavori di copertura non sia stata completata?