Fillea Cgil Enna chiama a raccolta i disoccupati edili

La categoria degli edili della Cgil, la Fillea, ha convocato per il 20 marzo un’assemblea dei disoccupati edili della provincia presso la propria sala conferenze in via Carducci 16 a Enna. La Fillea Cgil, aggiunge il Segretario Generale della Categoria degli edili, Alfredo Schilirò (nella foto), riunendo i lavoratori edili disoccupati, chiede al Presidente della Regione Sicilia, all’Assemblea Regionale Siciliana, ai Sindaci e a tutte le Istituzioni di proclamare lo stato di crisi del settore e di mettere al centro dell’agenda politica il lavoro edile.
Il sindacato vuole organizzare in ogni comune della Sicilia un comitato dei disoccupati per aprire una nuova fase di contrattazione per uscire dalla crisi: in Sicilia, su 95 mila posti di lavoro persi, 52 mila riguardano i lavoratori dell’Edilizia e dei settori collegati.
In provincia di Enna, dai dati emersi in Cassa Edile, il dato è pauroso e drammatico infatti dal 2008 ad oggi si rileva una diminuzione della massa salari di circa 8 milioni di euro , si passa da 4103 operai attivi nel 2008 a 3016 operai del 2011, da 2 milioni e 800 mila ore lavorate del 2008 a 1 milione e 500 mila ore lavorate nel 2011.
Con la nascita dei Comitati la Fillea vuole superare la solitudine del lavoratore edile, vuole fare da pungono per sbloccare i fondi per le opere pubbliche e sollecitare l’apertura di tutti i cantieri finanziati e ancora fermi .
In Provincia – aggiunge Schilirò- sono molti i cantieri fermi che se partissero creerebbero occupazione per gli operai edili e nello stesso tempo, una volta realizzate le opere, creerebbero sviluppo . Per citarne alcune – ricordiamo – : la strada panoramica di Enna, il completamento dello scorrimento veloce della Nord-Sud (Gela-S. Stefano di Camastra);Realizzazione della ferrovia veloce Catania-Palermo; Costruzione della tangenziale di Enna Bassa;Ammodernamento della SP n.18 “Agira-Nicosia” da Agira al Km 20 2° stralcio;Scorrimento veloce “Pietraperzia-Barrafranca-Piazza Armerina” 2° stralcio; Sistemazione direttrice di collegamento Nicosia A19 verso Palermo;Costruzione variante alla SP 22 nel tratto compreso tra la zona di innesto con la SS121 (e con la SP 21/bis) ed il ponte sul fiume Salso ecc ecc….
Dalla Fillea e dai lavoratori disoccupati parte la vertenza lavoro, che verrà discussa ed elaborata con delle proposte concrete nell’Assemblea del 20 marzo e che porterà in Piazza a Palermo il 22 marzo i lavoratori per chiedere al governo Crocetta e alle istituzioni: interventi straordinari per il settore edile attraverso il finanziamento di programmi anche di piccola entità che producano occupazione per almeno sei mesi per permettere al lavoratore di usufruire degli ammortizzatori sociali o di un reddito minimo garantito per i periodi di non lavoro.
Occorre poi, attraverso la Prefettura, monitorare lo stato di attuazione dei programmi delle Opere Pubbliche. E’ necessario aprire una fase di contrattazione con i comitati per il lavoro e le organizzazioni sindacali in tutti i comuni e nelle pubbliche amministrazioni interessate per sbloccare le opere finanziate ma ancora ferme e la richiesta di favorire l’impiego di manodopera locale, assicurando il rispetto della regolarità del lavoro e contrattuale ed il controllo su eventuali meccanismi clientelari.
E poi il via alle opere e l’apertura immediata di cantieri, partendo dagli interventi di messa in sicurezza del territorio del patrimonio abitativo, del patrimonio scolastico e del patrimonio artistico e archeologico.
Oggi parlare del lavoro è parlare delle persone, del loro essere; parlare di lavoro – continua Alfredo Schilirò – è parlare del pane. Il lavoro è l’ingresso nella vita adulta, nella vita autonoma, nel piacere di realizzare i propri progetti e i propri sogni. Per questo il lavoro non può essere povero, figlio del massimo ribasso, incerto. Il lavoro è condizione concreta di orario, professionalità, salario, è diritti e doveri. Il lavoro è dignità.