Enna. Dopo 19 anni chiusa l’istruttoria dibattimentale sull’omicidio di Rosa La Paglia
Enna-Cronaca - 16/03/2013
Enna. assati diciannove anni dall’omicidio di Rosa La Paglia, uccisa strangolata con il suo foulard nel marzo del 1994. Ancora si cerca di definire se i due ennesi arrestati sono gli esecutori di questo omicidio. L’omicidio è avvenuto nell’ingresso della sua abitazione da parte di due ladri, che erano entrati per rubare, ma che furono sorpresi dalla stessa donna, le cui indagini furono affidate alla squadra Mobile. Da quattro anni il Tribunale per i minori di Caltanissetta sta sottoponendo a processo il giovane Emilio Burrasca, all’epoca dei fatti minorenne, difeso dall’avvocato Gabriele Cantaro. Uno degli autori dell’omicidio, Massimo Calzetta , sta già scontando 22 anni di reclusione. Adesso il Tribunale ha dichiarato chiusa l’istruttoria dibattimentale. Il prossimo 11 aprile sono in programma la requisitoria del pm, l’arringa del difensore, Gabriele Cantaro, e la sentenza. Emilio Burrasca è accusato da due pentiti di mafia, Angelo e Giancarlo Di Dio, di aver commesso il delitto assieme a Calzetta. Il dibattimento è complesso, passato attraverso vari cambi di giudici. Solo negli ultimi mesi c’è stata una certa accelerazione, tanto che sono stati interrogati tutti i testi. L’avvocato Cantaro ha chiesto ed ottenuto l’audizione di numerosi testimoni, per smantellare le tesi dell’accusa. In particolare Michelangelo Burrasca, fratello di Emilio, ha dichiarato di non aver mai raccontato nulla ai pentiti, che sostengono di aver appreso che Emilio aveva partecipato all’omicidio e accusa a sua volta i pentiti di parlare perché spinti da odio nei suoi confronti. Altri hanno smentito specifiche circostanze, come quello di avere brindato all’omicidio.