Confcommercio: garantire una più ampia offerta del credito

Il Presidente dell’Ascom Fidi Enna Gaetano Di Nicolò si è recato a Palermo per partecipare al tavolo della 3^ Commissione regionale “Attività Produttive” per esporre i problemi legati alle difficoltà di accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese. Sul tavolo della Commissione presieduta dall’on. Bruno Marziano e al quale era presente l’Assessore regionale delle Attività Produttive Linda Vancheri, è stato illustrato il quadro di una situazione economica regionale estremamente difficile, complicata da un irrigidimento delle banche alla concessione di prestiti alle aziende e dal perdurare di una crisi senza precedenti che sta distruggendo migliaia di piccoli imprenditori.
Ma oltre a parlare dei problemi, si sono concretizzate proposte di miglioramento che potrebbero garantire l’irrobustimento del sistema dei Consorzi Fidi che, attraverso l’attività di prestazione di garanzie, è strategicamente al fianco delle imprese nell’accesso ai finanziamenti destinati alle attività economiche e produttive. E i numeri confermano il valore assoluto dei Confidi in Sicilia: finora sono stati oltre 2 i miliardi di euro erogati alle imprese siciliane attraverso la garanzia dei consorzi fidi e ciò ha consentito la sopravvivenza di migliaia di aziende in Sicilia.
«Occorre che la Regione trovi il sistema per incentivare i principi di mutualità e di solidarietà su cui si fondano i consorzi fidi e ciò consentirà una maggiore possibilità di accesso al credito da parte delle aziende – sottolinea Gaetano Di Nicolò – Occorre rafforzare la capacità di intermediazione con gli istituti bancari e garantire una più ampia offerta del credito». Rivolgendosi direttamente all’Assessore regionale Linda Vancheri, Di Nicolò ha espressamente chiesto di «rivedere le politiche della Regione nei confronti dei consorzi fidi e soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese, vera ossatura portante dell’economia siciliana. È necessaria una profonda riforma del sistema – ha ribadito Di Nicolò – attraverso l’istituzione di un fondo della Regione a favore delle piccole e medie imprese operanti nel territorio della Regione Sicilia che controgarantisca o cogarantisca le garanzie rilasciate dai Confidi siciliani». E mentre propone una sanatoria per il pagamento da parte della Regione dei conto interesse pregressi, Di Nicolò ha sottolineato che «oggi la vera priorità per le aziende è l’accesso al credito, complicato da una politica sempre più astringente operata dalle banche».