Confermato che Aldo Consoli ha avuto ruolo importante negli omicidi di Piazza Armerina

Piazza Armerina. Aldo Consoli, detto lo scienziato, pluriomicida, attualmente in carcere perché responsabile dell’omicidio del pregiudicato Giuseppe Avvenia, ha avuto un ruolo importante anche negli altri due ultimi omicidi, avvenuti a Piazza Armerina, vale a dire l’omicidio del venditore ambulante Carmelo Governale e quello di Calogero Contraffatto. Il gup Massimiliano De Simone, ha confermato che le armi usate erano state in possesso di Aldo Consoli, il quale ha anche confessato spontaneamente il traffico d’armi esistente. Consoli ha patteggiato, grazie al suo difensore, Vania Giamporcaro del foro di Caltanissetta ed al parere favorevole del Pm Paolo D’Ambrosio, una pena di 2 anni e 7 mesi di reclusione. A sorpresa il giudice ha prosciolto, con un “non luogo a procedere” perché “il fatto non sussiste”, chiesto dal pm, Antonino Santangelo, armerino di 47 anni; mentre ha rinviato a giudizio Umberto Castronovo, pregiudicato di 53 anni già in carcere per il delitto Governale; e Giuseppe Antonio Scibona, 48 anni, che pare che non c’entra niente con gli omicidi. Gli ultimi due saranno processati a cominciare dal 12 giugno con l’accusa di detenzione illegale di armi di fronte ai giudici del tribunale collegiale di Enna. Santangelo era imputato perché il suo garage, secondo quello che aveva dichiarato Consoli, era stato utilizzato per detenere alcune pistole, ma Santangelo è stato scagionato da Consoli, perché il garage era stato sì occupato, ma lui non sapeva niente perché lavorava al nord. “Ci è stato prestato – ha dichiarato Consoli – senza sapere cosa ne avremmo fatto”.