Il presidente della CNA Tonino Palma, presente alla manifestazione ha dichiarato: “E’ stata una giornata memorabile, importante per la Sicilia e per quanti credono che attraverso la partecipazione, l’impegno sociale, pacifico e civile, si possono raggiungere risultati ambiziosi anche se apparentemente impossibili, come quello di osteggiare i progetti militari di una super potenza come gli USA.
E’ ovvio che il risultato definitivo non è stato acquisito, ma con la determinazione e la perseveranza, di cui hanno dato testimonianza sabato decine di migliaia di persone, è possibile sperare nel risultato pieno, così come nel passato, attraverso le manifestazioni pacifiste si sono raggiunti obiettivi impensabili, come quello della smilitarizzazione della base missilistica di Comiso.
Ora ci sono in ballo la salute dei Siciliani, la tutela dell’ambiente circostante la base militare di contrada Ulmo di Niscemi e il diritto di determinare il proprio futuro da parte di tanta gente che è stanca di subire in silenzio.
Le sollecitazioni e le proteste dei comitati No Muos, che hanno preceduto la manifestazione già qualche risultato lo hanno cominciato a produrre, il Governatore Crocetta ha comunicato la sospensione del le autorizzazioni e dei lavori, in attesa che vengano accertati i dati reali sulla pericolosità delle emissioni e la legittimità degli atti presentati.
Questo indubbiamente è un fatto di non secondaria importanza, ma viste precedenti esperienze in casi simili e considerato che troppo spesso si è verificata la parzialità di alcuni organismi che avrebbero dovuto invece garantire oggettività e scientificità di rilievi e misurazioni, è opportuno avere molta cautela nel cantare vittoria, piuttosto bisogna continuare a tenere alta l’attenzione e mantenere costante la mobilitazione, sino al definitivo smantellamento delle antenne.
Sfilare fianco a fianco con uomini e donne di tutte le età, mamme con bambini, professori, studenti, professionisti, commercianti, artigiani, sindacalisti, politici, amministratori pubblici, musicisti, gente vestita da clown, accomunati da un unico e comune obiettivo, è stata un’esperienza che ha dato a tutti una carica ed un’energia che, in un periodo come questo in cui tutto sembra così cupo ed incerto, rappresenta uno squarcio di luce e una speranza per quanti vogliono sentirsi protagonisti del proprio futuro.
In questa cornice di colori, di suoni, di festosa e pacifica contestazione, anche la superflua presenza delle forze dell’ordine, in completa tenuta antisommossa, pronte ad intervenire al
minimo accenno di violenza, è passata in secondo piano, lasciando la scena a quella fiumana di gente intenta ad affermare il proprio diritto alla salute sfidando in una lotta impari la diplomazia e le forze della marina militare americana, che certamente non demorderanno facilmente, ma che dovranno fare i conti con una Sicilia che vuole poter scegliere il proprio destino e vuole essere protagonista di uno sviluppo ecosostenibile improntato sulla tutela della salute e sul rispetto dell’ambiente”.