Papa Francesco dal cellulare di don Lino di Dio, parroco di Gela, parla a telefono con il Vescovo di Piazza Armerina mons. Pennisi

Il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza privata don Lino di Dio con la sua famiglia in occasione degli auguri pasquali e dell’ottavo anniversario della nascita al cielo del Beato Giovanni Paolo II, nella giornata di oggi. Papa Francesco, dopo aver presieduto la Celebrazione Eucaristica nella cappella privata di Santa Marta, durante la colazione ha voluto parlare attraverso il telefono del sacerdote gelese don Lino di Dio a Mons. Michele Pennisi. Il Vescovo ha chiesto al Papa di accompagnarlo con la preghiera in questo tempo che si prepara a lasciare la diocesi di Piazza Armerina e iniziare il suo servizio ministeriale nell’arcidiocesi di Monreale, il Santo Padre ha assicurato il suo ricordo nella preghiera per le due diocesi e per tutta la Sicilia.

News correlata: Occhi ancora lucidi e voce commossa quella di Don Lino Di Dio, vice-parroco della Parrocchia del Carmine e segretario di Mons. Pennisi che domenica giorno 17 marzo ha incontrato il nuovo Santo Padre. «Un incontro straordinario,- racconta don Lino – mi trovavo con il mio amico don Emilio, sacerdote argentino che lavora in Uruguay con i bambini poveri, bloccati davanti alla barriere perché non avevamo i pass per entrare nella Chiesa di S. Anna, parrocchia del Vaticano, ma Papa Francesco quando ci ha visti ci ha fatto subito chiamare e ci ha detto: “voi dovete stare in Chiesa a pregare con me e per me”. Poi ha continuato a scherzare quando l’abbiamo abbracciato e portandoci per mano ci ha condotti in chiesa. Ho visto ancora una volta la Chiesa che come madre conduce». Il Papa rompendo il cerimoniale ha salutato dopo la sua prima celebrazione pubblica centinaia di persone. E’ stato ammesso al baciamano anche il vescovo Mons. Michele Pennisi. Dopo la Messa don Lino si è trattenuto con il Santo Padre «ho chiesto a Papa Francesco di pregare per i miei cari, la parrocchia del Carmine, i gruppi della Divina Misericordia di Sicilia, per la nostra Diocesi, il Papa mi ha chiesto dove si trovasse e rispondendo: Sicilia, Lui scherzando mi ha detto: “E’ molto bella e si mangia bene”. Ho percepito che Papa Francesco è un uomo veramente di Dio, una persona molto umile e determinata, penso che darà una svolta nuova alla Chiesa soprattutto attenzionando i poveri»