Piazza Armerina. Condanna definitiva per Consoli per l’omicidio Avvenia

Per Aldo Consoli, detto lo scienziato, pregiudicato armerino di 59 anni, è arrivata la condanna definitiva per l’omicidio di Giuseppe Avvenia, avvenuto tra le stradine del centro storico nella notte tra il 3 e 4 ottobre del 2008. La condanna è di 16 anni di reclusione, ma lo stesso Consoli viene ritenuto implicato in altri omicidi avvenuti a Piazza Armerina.Per l’omicidio di Giuseppe Avvenia, Aldo Consoli è reo confesso in quanto organizzatore, mentre altri sono stati gli esecutori di questi delitti tra cui quello del venditore ambulante Carmelo Governale, ucciso a colpi di pistola e poi bruciato all’interno della sua Alfa Romeo Gt in una vallecola di Montagna di Gebbia in territorio di Piazza Armerina, e poi ha confessato un altro delitto, sempre a Piazza Armerina, quello dell’anziana Irene Salnitro, uccisa e derubata dei suoi gioielli nella sua abitazione. Subito dopo Aldo Consoli scomparve da Piazza Armerina andandosene a Milano, ma anche lì commise due delitti nel 1978 ed uno a Roma nel 1984, per il delitto Salnitro non fu condannato perché, avvenuto 30 anni fa, cadde in prescrizione. Il difensore di Aldo Consoli, l’avvocato Vania Giamporcaro del foto di Caltanissetta ha rinunciato al ricorso in Cassazione in quanto Consoli è stato reo confesso su questo delitto, ha chiesto ed ottenuto le attenuanti generiche che hanno ridotto la pena da 18 a 16 anni. Una vita difficile la sua, dedita alla violenza tanto è vero che viene ritenuto vicino ad altri delitti avvenuti a Piazza Armerina e gli inquirenti ritengono che Aldo Consoli abbia fornito agli esecutori le armi necessarie per compierli.

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redazione-vivienna