Consiglio Comunale Nicosia vota all’unanimità documento su verifica sicurezza del Palagiustizia di Enna

Nicosia. Molti cittadini al consiglio comunale straordinario convocato per discutere delle azioni da mettere in campo per scongiurare la chiusura del tribunale e quella conseguente del carcere. Presenti la parlamentare nazionale Maria Greco e quella regionale Luisa Lantieri. A rappresentare il Coordinamento unitario gli avvocati Salvatore Timpanaro e Piergiacomo La Via. Per l’Unione dei Fori della Sicilia l’avvocato Giuseppe Agozzino, per il consiglio dell’Ordine di Nicosia, l’avvocato Filippo Mingrino. Presente il sindaco Sergio Malfitano e diversi assessori. Concordi gli interventi di tutti sulla necessità di puntare alla proroga di 36 mesi dell’entrata in vigore della riforma in tutta Italia, tempo sufficiente affinché la Corte Costituzionale si pronunci sulle numerose impugnazioni della legge, per vizi di legittimità costituzionale.

Il Consiglio Comunale di Nicosia poi ha votato all’unanimità il documento del Coordinamento Unitario sulla verifica di sicurezza del Palagiustizia di Enna, che si propone nella sua interezza:
Il Coordinamento Unitario – presieduto dal’Avv. Piergiacomo La Via – e la Sezione dell’A.N.A.I. (Associazione Nazionale Avvocati Italiani) presieduta dall’Avv. Salvatore Timpanaro, hanno proposto ieri 12 aprile in seno al Consiglio Comunale Straordinario di Nicosia due ulteriori iniziative a difesa del Tribunale cittadino.
Dopo la proposizione della questione di legittimità costituzionale discussa dagli avvocati Salvatore Timpanaro e Piergiacomo La Via a nome di tutta l’avvocatura nicosiana all’udienza penale del 21 marzo e che sarà decisa il 24 maggio dal giudice Tigano, ora in consiglio è stata proposta la sottoscrizione dell’esposto-istanza in ordine alla paventata insussistenza dei requisiti di sicurezza dei locali del Tribunale di Enna, come tali ritenuti inidonei a ricevere il personale e le strutture del Tribunale di Nicosia.
L’esposto è stato predisposto dal Comitato Tecnico-Scientifico del Coordinamento di cui è responsabile l’Avv. Salvatore Timpanaro ed il Consiglio Comunale, nella seduta del 12 aprile, lo ha fatto proprio ed approvato all’unanimità
Primo firmatario dello stesso è stato il Sindaco di Nicosia Dott. Sergio Malfitano. Indi hanno firmato il Presidente del Consiglio Comunale Dott.ssa Maria di Costa ed il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Avv. Filippo Mingrino; nonché l’On.le Maria Greco, Deputato al parlamento nazionale.
E’intervenuta al Consiglio anche l’On.le Annunziata Lantieri, deputata regionale.
Il documento è stato sottoscritto anche dall’Avv. Agostino Mongioj, Presidente del Consiglio Comunale di Cerami. Molti gli intervenuti
I lavori dell’assemblea cittadina sono stati aperti dal Presidente del Consiglio Maria Di Costa che ha subito ceduto la parola all’Avv. Salvatore Timpanaro, il quale ha lungamente illustrato l’esposto-istanza che verrà indirizzato a: Al R.S.P.P. (Responsabile Servizio di prevenzione e protezione) del TRIBUNALE DI ENNA; Al R.S.P.P. (Responsabile Servizio di prevenzione e protezione) dela PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ENNA; al Prefetto delle Provincia di ENNA; al Presidente della Corte di Appello di CALTANISSETTA: al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di CALTANISSETTA; al Presidente del Tribunale di ENNA; al Procuratore della Repubblica di ENNA; al Presidente del Tribunale di NICOSIA; al Procuratore della Repubblica di NICOSIA; al Procuratore della Repubblica di CATANIA; al Sindaco di ENNA; all’ Ingegnere Capo del Genio Civile di ENNA; al Comandante del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di ENNA; al Direttore Generale-Commissario Straordinario dell’ ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di ENNA; alla Direzione Provinciale del Lavoro (Ispettorato del Lavoro) di Enna.
Con l’esposto-istanza si segnala la necessità che gli organi e le autorità competenti e responsabili – attraverso le doverose e necessarie verifiche – accertino l’adeguatezza dei locali del Palazzo di Giustizia di Enna a ricevere ed accorpare gli uffici giudiziari nicosiani, secondo le norme di sicurezza vigenti, onde evitare l’esposizione a pericolo del personale dipendente, degli operatori giudiziari, degli avvocati, degli ausiliari dei giudici e degli utenti del servizio giustizia e di quanti, a diverso titolo, dovranno permanere presso i locali del Palazzo di Giustizia di Enna ovvero semplicemente accedere agli stessi.
Nella premessa dell’esposto si legge che << L’inopinata soppressione del Tribunale di Nicosia - con il corrispondente accorpamento al Tribunale di Enna e la conseguente concentrazione di tutti gli affari presso quest’ultimo ufficio - si traduce in un notevole depauperamento della infrastrutturazione civile della comunità dell’intero circondario, determinando la congestione delle inadeguate strutture dell’Ufficio Giudiziario accorpante (Tribunale di Enna) e la desertificazione della città di Nicosia e del’intera zona Nord della provincia di Enna, con un processo che va esattamente nella direzione contraria a quella auspicata ed imposta dall'art. 5 della Costituzione >>
E’, quindi, intervenuto l’Avv. Piergiacomo La Via che ha chiesto a nome del Coordinamento Unitario e dell’ANAI al Consiglio Comunale di aderire alla manifestazione nazionale indetta dal’OUA per il mese di maggio a Roma.
L’Avv. Giuseppe Agozzino ha sottoposto al Consiglio Comunale la proposta di legge che l’Unione Fori Siciliani, di cui lo stesso fa parte, ha auspicato venga presentata per prorogare il termine di efficacia della legge di riordino della geografia giudiziaria in attesa della decisione della Consulta sulla legittimità costituzionale della stessa.
Tutti i documenti presentati sono stati votati all’unanimità dai consiglieri.