Etnaland il themepark più grande del Sud Italia

Venticinque spettacolari attrazioni pensate per soddisfare bambini, famiglie e appassionati in cerca di emozioni forti: dal 20 aprile a Catania una struttura al livello dei Parchi più famosi della penisola
A dieci mesi dal primo annuncio, sabato 20 aprile a Belpasso, a pochi chilometri da Catania, si alzerà il sipario su Etnaland Themapark, il più grande Parco tematico del Sud Italia e, nei giudizi degli addetti ai lavori, una delle strutture più importanti della penisola. Sicuramente la più suggestiva, immersa in una rigogliosa campagna che dalle falde dell’Etna scende dolcemente fino al mare.
Il progetto, ideato e seguito in prima persona dall’imprenditore catanese Francesco Russello, è frutto di un investimento di circa cinquanta milioni di euro, interamente sostenuto dalla proprietà, senza alcun contributo pubblico, e ha già prodotto un importante risultato: sono, infatti, duecento i giovani siciliani che hanno trovato occupazione nel nuovo Parco. Il valore finanziario dell’iniziativa e la ricaduta occupazionale del progetto rendono Etnaland un caso unico in Sicilia e nel sud Italia, in particolar modo in questo periodo difficile dell’economia nazionale e internazionale.
«Siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato – ha detto Francesco Russello – e di aver dato alla Sicilia e al Mezzogiorno d’Italia un Parco, il Themepark che per dimensione, qualità delle attrazioni, innovazione tecnologica e bellezza è al livello delle migliori strutture italiane ed europee. La scommessa lanciata un anno fa è vinta e, grazie al lavoro tenace e appassionato di tutti, quello che ancora pochi mesi fa sembrava un impegno quasi proibitivo, l’apertura nella primavera 2013, è oggi un obiettivo raggiunto».

Venticinque nuove attrazioni, fra cui “macchine” assolutamente spettacolari come i due coaster “The Storm” e “Eldorado”, che consentiranno di vivere l’ebbrezza di velocità, discese improvvise e giravolte a trenta metri di altezza e “Etnaland Tower”, con un volo sospesi nel vuoto, ma in assoluta sicurezza, da sessanta metri; una tematizzazione curata nei minimi dettagli dall’azienda spagnola Arte Insitu e dall’Art Director olandese Hester Kloosterboer, che offre un percorso che si divide in cinque aree che si intersecano fra di loro, spaziando da quella delle storiche miniere fino all’area spaziale. Con l’inaugurazione del 20 aprile, la Sicilia avrà un parco tematico capace di entusiasmare bimbi e famiglie e appassionati in cerca di una scarica di adrenalina.
Etnaland Themepark rappresenta uno sviluppo dell’attività imprenditoriale nel settore dell’intrattenimento portata avanti da oltre trent’anni da Francesco Russello e dalla sua famiglia. Il nuovo Parco, infatti, si affianca e in parte integra a Etnaland Acquapark, struttura realizzata nel 2001, che negli ultimi anni ha consolidato un importante trend di crescita, con circa trecentomila presenze nei due mesi di apertura. Questa estate i due Parchi saranno aperti in orari diversi, l’Acquapark di giorno, il Themepark dalle 19,30 fino all’una di notte, a creare un polo del divertimento unico, con un’occupazione diretta di circa cinquecento dipendenti. Notevole è l’incidenza delle due strutture sull’indotto, principalmente turistico, del territorio: dall’apertura dell’Acquapark nelle immediate vicinanze sono nate oltre quaranta strutture ricettive, tutte legate all’attività del Parco; numeri destinati a crescere con l’avvio dell’attività del parco tematico.
«Coerenti con quanto fatto in questi anni con l’Acquapark – ha proseguito Francesco Russello – abbiamo realizzato una struttura che presenta un crescendo di attrazioni, dalla più semplice alla più estrema, per coinvolgere in questa nuova esperienza tutti gli ospiti, grandi e piccoli, più coraggiosi o amanti di un divertimento all’insegna del relax. Cercando di unire, come nel nostro stile, soluzioni tecnologiche all’avanguardia, un originale senso estetico e quel tocco unico che nasce dal nostro carattere siciliano, dalla storia e dalla bellezza della nostra isola».
Nel Parco convivono e si intrecciano due anime, fra attrazioni ad alto contenuto di adrenalina e altre pensate per un divertimento all’insegna dell’allegria e del relax. Il Castello di Ciclopino racchiude una serie di attrazioni a misura di bimbo, creazioni originali per i più piccoli e versioni in “miniatura” delle macchine dei grandi. Riservati ai più coraggiosi sono il top spin Vortigo e Quasar, un disco che corre lungo un binario scuotendo i passeggeri con un doppio movimento, di rotazione e caduta. Mentre mettono d’accordo adulti e bambini The School, l’innovativa dark ride interattiva “ospitata” nelle classi della scuola dell’antico villaggio minerario, il cinema 4D, che promette un’esperienza multisensoriale unica, e la “battaglia navale” di Kaos, novità assoluta del settore, presentata per la prima volta in un parco italiano. Infine, saranno integrate nel nuovo Themepark alcune fra le attrazioni più spettacolari e amate dagli appassionati dell’Acquapark, come Jungle Splash, con il suo salto su battello da trenta metri, Dragon River, Crocodile Rapids e Laser Show, oltre al Parco della Preistoria e alla funivia dalla quale ammirare, dall’alto, i Parchi.

Le attrazioni del nuovo Parco tematico sono state realizzate dalle principali aziende del settore, dalla tedesca Mack Rides, all’americana S&S, alla svizzera Intamin, fino alle italiane Zamperla e Gosetto. Nello sviluppo del progetto, Francesco Russello ha coinvolto alcuni fra i più stimati protagonisti del settore, a cominciare dal tedesco Eckart Schulz, che ha seguito in particolare gli aspetti tecnologici, meccanici e legati alla sicurezza. Unanimemente considerato un “guru” dei parchi tematici a livello mondiale, in oltre cinquanta anni di esperienza nel settore, Shulz ha realizzato più di sessanta parchi in tutto il mondo, fra cui il più celebre Disneyland Paris, che ha contribuito a ideare e di cui è stato Direttore per alcuni anni.
Etnaland Themepark sorge in un contesto naturale ricco e suggestivo e il progetto architettonico del nuovo Parco è stato sviluppato nel pieno rispetto dell’ambiente, secondo i più attenti criteri di sostenibilità: nessun albero è stato tagliato e sono stati oltre 100 gli ulivi e le altre specie trapiantate per realizzare il Parco tematico, con un’operazione preservativa durata oltre un anno.
«Un parco tematico – ha detto l’Art Director di Etnaland, Hester Kloosterboer – deve rappresentare per gli ospiti un’esperienza continua, coinvolgendoli nel creare un mondo di fantasia, passione e sorprese eccitanti. Nel caso di Etnaland, abbiamo racchiuso questa idea in una frase, “L’isola con il fuoco dentro” e a questa ci siamo ispirati per costruire il percorso che accompagna il viaggio di ciascun visitatore nel nostro mondo».

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redazione-vivienna