Copros di Caltagirone minaccia sit in per mancato pagamento di annualità dal comune di Aidone

Aidone. Ancora nessuno spiraglio tra la Copros di Caltagirone che ricovera pazienti psichiatrici di Aidone e che minaccia un sit in per il mancato pagamento di alcune annualità e il comune di Aidone. Quest’ultimo ha inviato una nota di riscontro e di chiarimenti. «Dalla sigla del piano di rientro per il pagamento per i servizi resi fino al 31/12/2011 – afferma il sindaco Gangi – il comune di Aidone ha effettuato, nei tempi e modi previsti nel “piano”, pagamenti che formano un elenco di mandati di 55 pagine, per l’importo complessivo, arrotondato per difetto, di 249.000 euro e ha rispettato l’intesa, effettuando i pagamenti ordinari mensili del 2012 fino al mese di ottobre».
Il rappresentante legale della Copros Pietro Incardonato invece rivendica i mancati pagamenti in base ai prospetti contabili inviati varie volte e anzi dall’elenco dei mandati di 55 pagine mandati dal comune di Aidone si evincerebbe che risultano fondate le affermazioni della Copros. Per il comune ad oggi ci sarebbe da pagare novembre e dicembre 2012 e la mensilità di gennaio 2013 (circa 27.000 euro) che, in base all’accordo del 5 marzo 2012, vanno pagate entro 90 giorni dalla data della fattura e solo per la quota del 50% a carico e ulteriormente prevedendo il pagamento dell’altro 50% a carico dell’Asp di Enna, solo a rimessa effettuata da quest’ultimo soggetto.
Inoltre un’altra somma di circa 22.000/23.000 euro esclusa dal “piano”, per un ammontare complessivo che non supera 50.000 euro che il comune di Aidone pagherebbe entro luglio 2013. La Copros rivendica invece anche gli insoluti del 2008, per un importo pari a 19.335,15 euro, che il comune avrebbe dovuto pagare entro il 2012, affermando che i relativi mandati invece sarebbero stati effettuati ad un’altra cooperativa.
«Inoltre – specifica Incardonato – relativamente all’ultima tranche di pagamento da liquidarsi al massimo in tre soluzioni entro la fine del 2012, il sindaco non ha mantenuto gli accordi scritti su tale punto. E’ da sottolineare inoltre che in base alla legge 22/86 Gurs N. 40 del 10/08/1996, la cooperativa fattura solo ed esclusivamente al comune di Aidone e non all’Asp di Enna ritenendo doveroso nei confronti dei dipendenti e dei pazienti che il comune liquidi le fatture integralmente, al fine di garantire il sostentamento dei lavoratori e dei pazienti».
Il sindaco fa appello al senso di responsabilità dei dirigenti della Copros, invitando tutte le istituzioni a fare opera di dissuasione, affinché non abbia a concretizzarsi la manifestazione ritenuta pretestuosa, inaccettabile, con ammalati e parenti, che per Gangi verrebbero usati “come scudi umani”, e che non dovrebbe essere consentita dal punto di vista morale e sociale.
Rintuzza la Copros: «È indecoroso da parte del sindaco affermare che questa cooperativa utilizza i pazienti per ottenere i propri diritti, come “scudi umani”, infatti si è deciso di far partecipare i pazienti al fine di ricordargli che i summenzionati non sono merce di scambio da aggiudicare al miglior offerente ma persone umane, che hanno il diritto di vivere la propria vita decorosamente e protestare come tutti i cittadini».
Angela Rita Palermo