Finanziaria Regione dimezza fondi a Università Kore

Calano seppure di poco i finanziamenti per le Università, ma crescono quelli per gli Enti regionali per il diritto allo studio universitario. Le sforbiciate al bilancio della Regione risparmiano dunque il mondo dell’università e delle ricerca.
Ma per il polo universitario di Enna un milione di euro, la metà dell’anno passato ed un terzo di quanto stanziato nel 2011. “Sono fermamente convinta – ha detto Alice Anselmo, parlamentare regionale dei Democratici riformisti – che salvaguardare il diritto allo studio in tutte le sue forme è tra i principali doveri della politica, uno di quelli a cui mai riuscirei a sottrarmi”. La deputata ha deposita un emendamento in commissione Bilancio per riportare lo stanziamento ai livelli dello scorso anno. “Certo, la Kore, come tutte le altre istituzioni scolastiche presenti sul territorio, meriterebbero che i finanziamenti aumentassero ogni anno, così da assicurare una sempre migliore e più completa offerta formativa – commenta Anselmo – ma l’onere della crisi finanziaria ci permette soltanto di non impoverirle ulteriormente. Mi auguro che la Commissione, prima, e l’Aula, dopo, dimostrino l’attenzione necessaria per il tema della cultura universitaria.

Carlo Passarello by LiveSicilia



Per dovere di informazione altra fonte così riporta la notizia: Scende il contributo per la Kore di Enna: da 2 milioni a 667 mila euro

Alloro (PD): “no tagli a Università Kore”, presentato emendamento alla Finanziaria: “L’Università Kore di Enna è nata grazie ad una legge regionale del 2001, in questi anni è cresciuta offrendo ad un intero territorio e alla Sicilia un grande volano di sviluppo sociale e culturale. Oggi il governo regionale non può affossare tutto: i tagli previsti in Finanziaria sarebbero insopportabili e determinerebbero un pesante aumento delle tasse universitarie”. Lo dice Mario Alloro, deputato regionale del PD. “Rispetto al passato – aggiunge – il contributo regionale è sceso via via del 75%, e rispetto allo scorso anno è stato ridotto del 50%. Ho presentato un emendamento alla Finanziaria per chiedere quantomeno di mantenere il contributo del 2012 che era di due milioni: mi aspetto che il governo regionale e in particolare il presidente Crocetta, che ripete quotidianamente l’importanza di non far ‘fuggire’ i nostri giovani dalla Sicilia, rivedano la posizione iniziale e non determino un aumento delle tasse per gli universitari siciliani”.