Gagliano. Ufficializzata la candidatura a sindaco di Salvatore Zappulla

Gagliano. E’ stata ufficializzata domenica mattina la candidatura a sindaco di Salvatore Zappulla, medico specialista in neurologia all’ospedale Umberto I di Enna, durante una pubblica assemblea che ha visto la partecipazione di candidati e simpatizzanti della lista civica, la quale verrà presentata domenica prossima alle 19 nella sede del comitato promotore. L’incontro di domenica scorsa ha avuto una funzione preparatoria, in quanto sono state gettate le basi per la definizione del programma politico, sul quale potranno convergere le proposte di attivisti e non. Nella stessa sede sono state presentate varie bozze del logo, per una condivisione che porterà alla scelta dello slogan migliore. Il candidato sindaco è stato introdotto dall’attuale capogruppo in consiglio comunale della lista Per Gagliano, Aldo La Ferrera, che ha voluto precisare la linea di discontinuità che la nuova lista si proporrà rispetto a quella portata avanti dall’attuale amministrazione comunale. “Gagliano ha bisogno di cambiamento – ha detto – perché finora non c’è stato alcun obiettivo di crescita”. Il candidato sindaco, Salvatore Zappulla, ha poi spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a prendere tale decisione: “La mia non è stata una scelta facile – ha detto – perché so bene che comporterà delle rinunce. Ho deciso di candidarmi perché abbiamo costruito un progetto che condivido, volto ad amalgamare le eterogeneità. Nel nostro programma rivolgeremo particolare attenzione agli anziani e ai giovani, allo sport e alla cultura”. Infine Zappulla ha concluso dicendo: “Io sarò il coordinatore del gruppo, non il padrone. La competizione politica si presenta difficile, ma dobbiamo condurla in modo sereno, pacifico e civile, perché la dignità di chiunque va rispettata”. La lista a cui fa capo Zappulla abbraccia diverse identità partitiche, ma esula dalle specifiche appartenenze, in quanto converge su un’idea comune. A tal proposito alcuni esponenti del Pd e del Megafono, sostenitori del candidato, dichiarano: “Non siamo detentori di nessun simbolo, ma la nostra appartenenza rimane dentro il Pd, in quanto condividiamo la linea nazionale e regionale, ma esprimiamo forte dissenso per i metodi gestionali del partito sia a livello locale che provinciale. La nostra non è una coalizione di sigle di partito, ma un’unione di persone che condividono un’idea di cambiamento”.
Valentina La Ferrera