Potenziato il numero di giudicati e requirenti al tribunale ed alla procura di Enna. Ieri il ministro della Giustizia Paola Severino ha emanato il decreto relativo alle nuove piante organiche degli uffici giudiziari alla luce degli accorpamenti disposti dal decreto legislativo che ha rivoluzionato la geografia giudiziaria. Enna che accorperà Nicosia, salvo colpi di scena dell’ultimo momento, è tra i Palazzi di giustizia che hanno avuto aumento il numero di magistrati. Per il tribunale di Enna sono previsti un presidente e 18 magistrati giudicanti e con funzioni Gup e Gup, un procuratore capo e ben 8 sostituti procuratore. Un tribunale che quindi diventa di primaria centralità se si considera che Gela ha 12 giudicanti e 5 sostituti e che Marsala ha lo stesso numero di sostituti assegnati alla procura. Il ministero quindi va avanti a tappe forzate per attuare dal 13 settembre prossimo la riforma che prevede l’accorpamento di Nicosia che chiuderà a Enna e per “smorzare” le proteste e gli allarmi sul rischio di paralisi delle attività a seguito dell’arrivo di procedimenti, fascicoli e processi sia civili che penali. Nel decreto a firma del Guardasigilli viene sottolineato che “per i tribunali e le procure che realizzano l’integrale accorpamento di uno o più circondari, deve essere disposta l’assegnazione in aumento dell’intero contingente di posti disponibili presso i corrispondenti uffici soppressi”. Il decreto prosegue considerando che per gli uffici che hanno con la riforma un incremento della competenza territoriale la consistenza della pianta organica deve essere determinata in funzione del mutato assetto sui carichi di lavoro. Quindi si potenziano gli organici di Enna in vista dell’arrivo di tutti i procedimenti di Nicosia.