Il Sindaco alla Società ATO EnnaEuno “ordina” di provvedere immediatamente e comunque entro 24 ore alla raccolta dei rifiuti e allo svuotamento dei cassonetti e disinfestazione degli stessi e delle aree circostanti al fine di evitare l’insorgere di situazioni epidemiologiche e a salvaguardia della salute dei cittadini. Inoltre, chiede l’intervento immediato del Prefetto per attivare se necessario la eventuale precettazione ed al Direttore dell’Osservatorio sui Rifiuti dell’Agenzia regionale delle Acque e dei Rifiuti di attivarsi per quanto di competenza.
Anche l’ASP distretto di Nicosia con una nota data odierna ha segnalato il necessario intervento di rimozione della spazzatura. Il Sindaco Malfitano chiude l’ordinanza specificando che in caso di mancata ottemperanza, oltre il termine perentorio assegnato di 24 ore, il Comune adotterà i necessari provvedimenti a rimuovere l’emergenza rifiuti esistente, dandone comunicazione al Prefetto, al Presidente della Provincia, all’Autorità Giudiziaria per l’accertamento di tutte le responsabilità, fermo restando che gli eventuali oneri verranno posti a carico del soggetto gestore.
Aggiornamento ore 17,15: La Redazione telefonicamente ha conferito con uno dei Commissari dell’Ato Rifiuti EnnaEuno, il Consigliere provinciale Michele Sutera, che ha dichiarato che “allo stato attuale non procederanno a risolvere la problematica Nicosia”, in quanto la società Oikos SPA, in attesa del nulla osta all’apertura del nuovo sito di discarica già autorizzato con decreto dell’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, ha chiuso alle ore 13:00 di oggi 26 aprile del sito di Contrada Tiritì, per raggiungimento della capacità residua autorizzata di abbancamento rifiuti. (n.d.r.: la discarica è stata chiusa oggi, ma la spazzatura a Nicosia non viene raccolta già da molti giorni)
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