Caltagirone. I principali “nodi” della sanità nostrana sono stati al centro dell’incontro svoltosi stamani, nella stanza del primo cittadino, fra il sindaco Nicola Bonanno e il direttore generale dell’Asp di Catania, Gaetano Sirna, a cui sono intervenuti, oltre al direttore sanitario Domenico Barbagallo e al direttore amministrativo Sabrina Cillia, alcuni capigruppo consiliari.
“E’ stato un incontro proficuo – ha affermato il sindaco – Abbiamo riscontrato la disponibilità dell’Asp a renderci partecipi alle scelte, prima fra tutte quella sul nosocomio di Santo Pietro, che attengono ai destini del nostro territorio e che devono essere condivise con quanti rappresentano il territorio stesso. Abbiamo inoltre richiesto una netta inversione di rotta sulla qualità, da più parti ritenuta insufficiente, del nuovo servizio mensa al Gravina e lamentato che l’avvenuto trasferimento della Guardia medica all’ospedale priva il centro storico di un importante presidio, concordando su una soluzione che riporti il servizio nella parte antica della cittadina”.
“La realizzazione, nel presidio di Santo Pietro – ha annunciato Sirna – di un ospedale per la riabilitazione psichiatrica giudiziaria, è una grande opportunità, perché comporterà lavori di ristrutturazione per 8 milioni di euro e l’assunzione di una sessantina di persone. Siamo pronti a illustrare il progetto sia negli aspetti strutturali, che in quelli riabilitativi. Sulla Guardia medica siamo disponibili, previo il reperimento, da parte del Comune, di locali idonei in centro storico, a rivedere la scelta. Quanto al servizio mensa, fra poco più di un mese sarà esperita la nuova gara d’appalto”. Il manager ha infine annunciato “l’assunzione, al Gravina, di due anestesisti”.
Contributi al confronto sono giunti dall’assessore alla Sanità Bruno Rampulla (critico sulla destinazione del Santo Pietro, ritenuta “confliggente con la sua vocazione turistica”), dai capigruppo e consiglieri Francesco Incarbone (che ha sollecitato “una seria riflessione sulle opportunità che possono schiudersi a Santo Pietro”), Filippo Pozzo (“A Caltagirone si attivi un progetto pilota per la reperibilità dei medici di famiglia che contribuisca a decongestionare il Pronto soccorso”), Elisa Privitera (“Non bisogna chiudersi aprioristicamente a soluzioni, come quella per il Santo Pietro, che meritano attenzione”), Mario Marino (che ha proposto “un sopralluogo per verificare le condizioni del centro cottura dei pasti ospedalieri”) e Francesca Di Martino (che ha sottolineato “la necessità di migliorare alcuni reparti del Gravina, come, per esempio, Urologia”).
Un documento è stato allegato al verbale riassuntivo dei lavori della II commissione consiliare, riunitasi stamani al municipio. Lo rende noto lo stesso estensore: il presidente della commissione, Andrea Lirosi.
Questo il testo integrale del documento: “Atteso che in data odierna era stata regolarmente convocata la II commissione Consiliare in via straordinaria per trattare l’ordine del giorno “Emergenza Sanità”. Atteso che la sensibilità dell’argomento ha spinto questa commissione a chiedere la presenza del sindaco e dell’assessore Rampulla, entrambi competenti in materia di sanità. Considerato che in data 30/04/2013 è stato pubblicato sul sito internet del Comune di Caltagirone un comunicato stampa che informava la città dell’incontro fra il sindaco ed il direttore generale dell’Asp di Catania Gaetano Sirna. Verificato che il sindaco non ha manifestato l’esigenza istituzionale di informare dell’incontro la commissione consiliare competente e tra l’altro ad uopo convocata per trattare anticipatamente le tematiche inerenti la sanità in modo da riferirle e trattarle durante l’incontro con il direttore generale. Ciò premesso: la II commissione Consiliare, stigmatizza l’assenza del sindaco, si associa alla richiesta di convocazione di un Consiglio comunale urgente e straordinario sull’emergenza sanità nella nostra Città”.
Il riferimento del presidente Lirosi è alla richiesta di Consiglio straordinario sul tema – sanità depositata stamani da un nutrito gruppo di consiglieri, primo firmatario Fortunato Parisi.