Enna. Turismo, più croce o delizia?

I dati di questo primo trimeste 2013 sono confortanti per il turismo nel capoluogo, un trend in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A farla da padrone sono essenzialmente i turisti tedeschi di gran lunga più numerosi nelle visite ad Enna. Nei dati ufficiali forniti dal Dipartimento regionale del Turismo di Enna emerge che in effetti una ripresa c’è, ma in genere non è un turismo che si protrae tanto, ma di pochi giorni, a volte anche uno.
I dati vengono divisi tra arrivi e presenze che in genere sono più alte rispetto agli arrivi perchè si riferisce al pernottamento che avviene in più giorni. Nel primo trimestre del 2013 ad Enna sono arrivati 221 tedeschi – 101 nel 2012 – a fronte di 426 presenze che nel 2012 furono 146.
Al secondo posto la nazione che porta più turisti ad Enna quest’anno è la Francia con 104 arrivi e 204 presenze. Rispetto all’anno precedente c’è stato un aumento di trentuno unità e a fronte delle 88 presenze del 2012 si è già arrivati a 204. Costante l’afflusso di turisti che arrivano da Malta perchè se nel 2012 erano 82, nello stesso periodo del 2013 sono 83, mentre le presenze passano da 144 a 157. Altra nazione che dà turisti ad Enna è la Spagna dove, però, nei dati – specie del 2012 – potrebbe incidere la presenza di studenti impegnati con il progetto Erasmus. Lo scorso anno, infatti, gli arrivi nel primo trimestre furono 62 con ben 354 presenze; nel 2013 invece gli arrivi sono stati 64, ma le presenze sono 108.
Oltre l’oceano sono gli Stati Uniti a dare i numeri più interessanti. Anche in questo caso c’è un lieve aumento perchè gli arrivi nel 2013 sono stati 64 contro i 53 del 2012, mentre c’è un innalzamento vertiginoso nelle presenze passate da 85 a ben 291. Registrato anche l’arrivo di 21 israeliani; nel 2012 furono appena 4.
Numeri ben evidenti sono dati dal totale perchè gli stranieri arrivati in questi primi tre mesi sono stati 1.038, 439 in più rispetto al 2012; le presenze totali degli stranieri sono di 2775, 1425 in più rispetto ai tre mesi dell’anno precedente ossia il 105,56%.
Nella voce “italiani” la regione che porta più turisti ad Enna è la Lombardia (180 arrivi nel 2013, 207 nel 2012) davanti al Lazio (172 arrivi nel 2013, 174 nel 2012). Un dato a parte, naturalmente, serve per la Sicilia dalla quale in questi primi tre mesi sono arrivati 3.089 turisti a fronte di 4.735 presenze. Nel 2012 gli arrivi furono 2.535 e le presenze 10.431. Su quest’ultimo dato potrebbero aver inciso i festeggiamenti sul 600° della Patrona di Enna.
In totale i dati fanno emergenze un totale di arrivi di 5.275 turisti (con 9.940 presenze) da gennaio a marzo del 2013; l’incremento rispetto al 2012 è del 24,39% negli arrivi, ma nelle presenze il segno è negativo del 30,38%.

Per tenere alto il profilo di città turistica Enna deve poter rispondere a delle prerogative che passano innanzitutto dalla presenza di strutture ricettive e dai servizi da loro offerti.
Il capoluogo può contare sulla presenza di due hotel ad Enna Alta, uno nella parte bassa della città e cinque a Pergusa che rappresenta una tappa fondamentale essendo di passaggio verso Morgantina.
I B&B, invece, sono ben quindici per lo più dislocati ad Enna Alta dove la presenza di turisti è più accentuata. Il centro storico, inoltre, ospita anche un ostello, mentre ad Enna bassa vi è un residence turistico alberghiero. Oltre ai ben noti monumenti quali possono essere il Castello, la Torre di Federico, il Duomo e le chiese, chi giunge ad Enna ha la possibilità di visitare il Museo Varisano aperto anche i primi ed i terzi sabati e domenica di ogni mese.

La nascita di Bed and Breakfast è ad Enna un fenomeno in forte espansione che ha aperto ad una concorrenza con gli hotel. Questa nuova forma di alloggio turistico è praticata dalle famiglie con una o più stanze per gli ospiti ed include il pernottamento e la prima colazione. I B&B si sono fatti spazio individuandone dei vantaggi che spesso spingono i turisti a scegliere questa opzione. “Negli ultimi due anni c’è stato un calo di presenze dovuto alla crisi ed anche al costo del carburante per chi si sposta all’interno della Sicilia” dice Dario Di Miceli del B&B Proserpina che fa una disamina di quello che è il turismo ad Enna: “Spesso ci sono delle lamentele per la chiusura delle chiese, così come del Museo Alessi di cui in molti ci chiedono”.
Di Enna, però, alla fine della permanenza resta un’impressione positiva: “Tutto sommato i turisti ne parlano bene perché ha un patrimonio artistico unico” anche se, ammette il giovane gestore del B&B “si potrebbe offrire molto di più. Bisognerebbe pensare ad eventi nuovi oltre a quelli canonici”. Nuove idee che rilancino il territorio che in un certo senso è quello che Di Miceli fa on la sua attività: “Per resistere alla concorrenza puntiamo alla qualità innanzitutto, ma ad esempio ci siamo inventati l’ape calessino con la quale accompagniamo i nostri ospiti che facciamo sentire a casa loro. I prezzi devono essere adeguati al periodo non florido e ovviamente il servizio deve essere qualitativamente buono”.