Calascibetta. Per 50 famiglie da due mesi telefoni guasti

Calascibetta. Un disservizio, quello telefonico, che per i residenti del borgo di Cacchiamo, circa cinquanta famiglie, si protrae da circa due mesi. Diverse le segnalazioni degli utenti inoltrate alla Telecom, ma sino alla data di ieri gli apparecchi telefonici della rete fissa erano guasti, fuori servizio. In realtà a poter usufruire della rete fissa sarebbero due sole famiglie, coloro che hanno stipulato un contratto di recente. Tutti gli altri utenti della Telecom, pur dovendo pagare il canone bimestrale senza che in realtà hanno avuto in cambio un servizio, continuano ad avere il telefono “zitto”. E i disagi non mancano, visto che il borgo, distante 20 chilometri da Calascibetta, è abitato prevalentemente da persone anziane, le quali hanno poca dimestichezza nell’utilizzare l’apparecchio mobile. «Gli anziani – ha spiegato Maria Grazia Macaluso, residente a Cacchiamo – spesso si recano a casa dei loro figli o nipoti per telefonare con i cellulari di questi ultimi». La settimana scorsa a dire il vero, dopo l’intervento dei tecnici, per due giorni i telefoni erano ritornati a funzionare, il guasto sembrava fosse stato risolto, ma al terzo giorno tutto è ritornato come prima. Così i cento residenti si sono ulteriormente infuriati. «E’ una vergogna lasciare due mesi le famiglie del borgo senza il telefono di casa funzionante» è stato il duro commento. E c’è anche chi ha deciso di prendere carta e penna e denunciare il gestore telefonico chiedendo i danni per il prolungato disservizio. Le cause del guasto potrebbero forse provenire da una centralina. Di certo c’è invece che Cacchiamo attualmente è quasi isolato sia per la chiusura della Statale 290 sia per i telefoni andati in tilt. Francesco Librizzi