Convegno su San Silvestro a Catania dell’Associazione troinese Imakera

Troina. Quelli dell’associazione troinese Imakera, che raccoglie i troinesi che vivono e lavorano a Catania, non dimenticano che nel mese di maggio, con la festa dei rami e della ddarata, si festeggia il santo protettore del loro paese di origine, san Silvestro, monaco basiliano, vissuto nel XII secolo. I troinesi di Catania, che sono un paio di migliaia, nella loro città di adozione si sono bene insediati conquistandosi, con la loro laboriosità e loro qualità umane, la stima degli altri catanesi. Non hanno però dimenticato le loro origini di cui ne vanno orgogliosi. Per questo motivo, in occasione dei festeggiamenti primaverili in onore di san Silvestro, “civis et patronus Troinae”, hanno voluto organizzare il convegno sul tema “La tradizione troinese: san Silvestro, gli ordini religiosi, la storia”, che si terrà oggi pomeriggio a Catania, con inizio alle ore 18.30, presso l’hotel Nettuno, via Ruggero Lauria, 31. Al convegno, al quale porterà i saluti del paese di Troina il sindaco Salvatore Costantino, interverrano gli storici Silvestro Messina, Fabio Venezia e Gaetano Zito, vicario per la cultura dell’arcidiocesi di Catania, che manco a dirlo, sono tutti e tre troinesi. E non poteva essere altrimenti. Silvestro Messina parlerà del culto di san Silvestro tra storia e tradizioni. Fabio Venezia si occuperà degli ordini religiosi a Troina tra fede e cultura. Gaetano Zito, che per molti anni è stato preside dell’istituto di studi teologici San Paolo di Catania, svolgerà la relazione sul tema “Troina: santità ed ordini religiosi nella storia della Chiesa”. Per i troinesi, che siano credenti, agnostici e addirittura non credenti, il culto, la devozione i pellegrinaggi votivi come quelli dei Ramara e dei Ddarara nella penultima e nell’ultima settimana del mese di maggio di ogni anno, sono aspetti dell’identità cittadina nella quale si riconoscono. Nelle manifestazioni di devozione per il santo patrono di Troina, gli antropologi hanno messo in luce le tracce ed le impronte della storia millenaria di Troina, che non a caso i sovrani aragonesi nel XIV secolo fregiarono del titolo “civitas vetustissima”. Gli archeologi della Cambridge University hanno datato al II millennio a.C. l’identità territoriale di Troina su cui si sono sedimentate nel corso di 4 mila anni le eredità materiali ed immateriali delle civiltà greco-romana, bizantina, araba e normanna succedutesi nel corso dei millenni.
Silvano Privitera