Gagliano. Da Brescia in ricordo di padre Agostino Pappalardo

Gagliano. La scomparsa di don Vito Bottitta ha lasciato un vuoto nella comunità gaglianese e, anche da Brescia, giunge un’eco di commiato da padre Agostino Pappalardo, che ripercorre il suo passato al fianco di don Vito, il quale, negli anni ’70, guidava il gruppo del Rinnovamento nello Spirito nella parrocchia Madonna delle Grazie. Fu in quel periodo che padre Pappalardo cominciò a conoscere la libertà della preghiera e a nutrire il desiderio di seguire Gesù. Da circa trent’anni vive a Brescia, ma tutte le volte che tornava a Gagliano non mancava di incontrare padre Bottitta, del quale, oggi, padre Agostino ricorda l’accoglienza, la delicatezza, l’attenzione alle persone, la continua ricerca del miglioramento nella sua vita personale, ma anche sociale ed ecclesiastica. “Quando 25 anni fa divenni sacerdote – ricorda – lui mi fu molto vicino nella celebrazione dell’Ordinazione qui a Brescia, così come nel preparare la prima messa in paese, con festa annessa. Siamo fieri, noi gaglianesi, e ci gloriamo di avere avuto un sacerdote che è stato segno di fede, di speranza, di amore, colmo di umiltà e tenerezza. Egli ora continua dal Cielo ad essere intermediario tra Gesù e i tanti amici lasciati sulla terra”. Pastore, amico e compagno di strada autentico, fin dai primi anni dell’infanzia, e ancor più dall’adolescenza in poi, don Vito fu guida spirituale che accompagnò padre Pappalardo in ogni momento della sua cristianità: dal catechismo alla cresima, dal servizio di chierichetto ai gruppi giovanili, come Azione cattolica, Rinnovamento, coro, passando per le semplici chiacchierate in piazza, fino alle confessioni. “Fin da bambino – conclude padre Agostino – ho sempre visto in lui un volto luminoso, mite e aperto. La sua testa bianca, sin da giovane, forse indicava una umanità precocemente matura e la serenità di un volto paterno. Arrivederci sacerdote di Cristo”.
Valentina La Ferrera