“Marea grigia”. Scarcerato Davide Alessi di Aidone, consigliere comunale ed imprenditore agricolo

ALESSI Davide

Aidone. E’ stato scarcerato ieri Davide Alessi, 37 anni, consigliere comunale ed imprenditore agricolo con qualche precedente di polizia, che lo scorso 7 marzo era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione antimafia “Marea grigia” condotta dalla Squadra Mobile di Enna e coordinata dalla Dda di Caltanissetta.
Il Gip del tribunale nisseno ha accolto l’istanza avanzata dai difensori, avvocati Gabriele Cantaro e Sinuè Curcuraci, che avevano chiesto la scarcerazione motivando la loro istanza con le esigenze cautelari attenuate e comunque con un quadro accusatorio che risulterebbe, per la difesa, ormai chiarito in senso favorevole all’indagato. Alessi è accusato di complicità nella rapina ai danni di un rivenditore di tabacchi di Gela, messa a segno il 29 ottobre 2009 da Vincenzo Scivoli e Marco Gimmillaro.
Negli interrogatori resi dopo l’arresto Alessi ha sempre negato qualunque contiguità con gli altri indagati e con la mafia. L’uomo ha spiegato di conoscerli, ma ha respinto le accuse di avere a che fare o anche solo di essere stato a conoscenza di possibili attività illecite dei due uomini. A far scattare le accuse contro Alessi erano state le intercettazioni telefoniche. Tra queste un Sms inviato da Scivoli al cellulare di Alessi proprio il giorno della rapina nel quale Scivoli scriveva “Siamo qui, porta 2 panini”.
Il messaggio era stato inviato durante l’appostamento sulla strada provinciale 11 in territorio di Gela. All’epoca Scivoli era intercettato perché indagato nell’ambito dell’operazione Nerone sul pizzo che l’uomo avrebbe imposto ad alcuni imprenditori. Scivoli aveva poi telefonato ad Alessi dopo la rapina comunicandogli di essere a casa.
Del giovane imprenditore agricolo aveva anche parlato un pentito, indicandolo come “contiguo” alla mafia, ma per la difesa non ci sono riscontri alle sue dichiarazioni. Il Gip ha disposto a carico di Alessi l’obbligo di firma quotidiano alla stazione dei carabinieri.