Enna. Esplosione della povertà: azione sindacale di Cgil Cisl e Uil

Enna. I Dirigenti Territoriali Rita Magnano della Cgil, Tommaso Gaurino per Cisl e Vincenzo Mudaro per la Uil si sono riuniti il 17 maggio ad Enna ed hanno discusso su tematiche di fondamentale importanza per il territorio e per decidere insieme le priorità dell’azione sindacale.
Dalla discussione è emersa come la provincia di Enna ha una condizione economica e sociale, produttiva ed occupazionale non dissimile da quella che si registra in altre aree meridionali. Certo qui più che altrove sono evidenti le condizioni di difficoltà strutturali dell’economia, la fragilità del tessuto industriale, l’insufficienza dei servizi, l’inadeguatezza delle classi dirigenti che hanno determinato l’esplosione della povertà e delle diseguaglianze, la crescita smisurata della disoccupazione giovanile e femminile, il crollo del reddito pro-capite delle famiglie.
A fronte di questo quadro drammatico è necessario concertare da subito un Patto per la crescita e lo sviluppo tra istituzioni, sindacato, imprese.
È necessario lavorare per la coesione sociale di questo territorio, occorre che la politica riscopra la propria missione di servizio verso le comunità aprendosi ad un vero confronto con le parti sociali e con il sindacato in particolare mettendo al centro il lavoro e l’impresa, il problema dei tanti giovani che non trovano un’occupazione; risolvere la condizione dei precari, dare una risposta a tutti quei lavoratori che hanno perso il posto e a quelli che si trovano in cassa integrazione, avere la capacità di migliorare ed elevare le condizioni di attrattività del territorio per gli investimenti, qualificare i servizi con un nuovo modello di politiche sociali al servizio degli anziani, dell’infanzia, adolescenza, immigrati, non autosufficienti.

Occorre un piano di primo intervento che sappia fronteggiare l’emergenza sociale ma anche avviare una strategia di medio e lungo termine centrata su alcuni fattori basilari per attivare lo sviluppo, in primis politica industriale ed energetica, logistica e filiere territoriali, fiscalità di vantaggio con l’istituzione della ZFU.

Avviare assieme, una nuova fase di sviluppo, attraverso un piano industriale, che rimetta in moto l’economia sul territorio provinciale e per dare una prospettiva reale di cambiamento, che guardi a quattro macrosettori, ovvero turismo e beni culturali, ricerca sull’energia solare, agroalimentare e infrastrutture.

I dirigenti territoriali Cgil Cisl e Uil , infine, hanno dato mandato ai Segretari Generali di intraprendere con le forze sociali e produttivi della Provincia un confronto generale per definire una strategia complessiva di sviluppo economico del territorio.