Gagliano. Giunto ormai al termine del suo secondo mandato elettorale, il sindaco Salvatore Prinzi fa un resoconto delle attività svolte dalla sua amministrazione negli ultimi cinque anni, prima di lasciare le chiavi del municipio al suo successore, eleggibile tra i due candidati: Gisella Sottosanti, che proseguirebbe il percorso iniziato dall’attuale amministrazione; e Salvatore Zappulla, che si muoverebbe, invece, in linea di discontinuità rispetto all’amministrazione Prinzi. Il futuro sindaco erediterà un bilancio dell’ente in attivo, senza debiti. Le tasse comunali si sono mantenute al minimo consentito. Un buon aiuto è venuto dalle Royalties, utilizzate per lo sviluppo ed il miglioramento ambientale. E’ stato espletato il bando per il rifacimento delle facciate ed è stato appaltato il centro socio-sanitario polivalente. E’ stata inoltre progettata e appaltata la scala di accesso e la messa in sicurezza della Rocca, è stata poi completata la procedura per l’ampliamento del cimitero. Particolare attenzione è stata riservata al sociale. Si sono mantenuti i servizi di assistenza domiciliare per gli anziani; i sussidi straordinari per i bisognosi; il servizio di integrazione lavorativa degli indigenti; l’intervento a favore delle famiglie con figli o conviventi a carico in numero pari o superiore a quattro; i ricoveri per disabili psichici. E’ stato realizzato il centro di aggregazione per anziani; il trasporto gratuito per gli studenti pendolari; i contributi per l’acquisto dei libri di testo; l’assegnazione di borse di studio; i campi estivi per bambini. E’ stato attivato il servizio di trasporto urbano gratuito per gli anziani e ottenuto il finanziamento per l’asilo nido comunale, di nuova istituzione. Costanti la fornitura di materiali e arredo scolastico. Il servizio di mensa è stato garantito da ottobre a maggio per le scuole materna, elementare e media. E’ stato modificato l’indirizzo dell’istituto professionale in istituto tecnico. Queste le principali linee guida del secondo mandato Prinzi.
Valentina La Ferrera