Question time a Leonforte. Quando il confronto è costruttivo

Leonforte. Si è aperto con la commemorazione di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro il question time che l’altra sera è stato protagonista alla Villa Bonsignore di Leonforte. Le parole di Falcone rivolte dalla moderatrice Alessandra Maria come invito ai candidati e alla cittadinanza a “spendersi senza riserve in nome del senso del dovere, dell’amore per la legalità e per il bene comune”. Il confronto ha accolto i cinque candidati e la cittadinanza, in una sorta di salotto all’aperto dove si è discusso pacatamente di efficienza, servizi, patto di stabilità e questioni che per la collettività in questa fase rappresentano dei nervi scoperti, come le sorti dell’ospedale o della zona storica del paese. Poche domande, raccolte per le strade tra la gente, che hanno visto alternarsi nelle risposte Salvatore Conoscenti (Grande Sud, Pdl, Udc, Movimento per la non violenza Ahimsa Leonforte), Filippo La Legname (Movimento 5 stelle), Nino Mazzucchelli (Progettare Futuro, Movimento per la democrazia), Francesco Romano (Pd, Per Leonforte comune virtuoso), Francesco Sinatra (L’Arca, Lista il Megafono, MPC e Leonforte Uno vale Uno).

Una vera e propria competizione tra i buoni propositi e le capacità espressive degli aspiranti alla carica di primo cittadino. La location poco capiente e il clima poco favorevole non hanno fatto desistere le centinaia di persone, radunatesi per valutare gli intenti, i propositi e anche la capacità di dialogo di ciascun candidato, che ha dovuto misurare le proprie risposte in base ai due minuti e mezzo concessi  dal cronometro. Nonostante le polemiche che, come ha dichiarato Alessandra Maria, “erano previste”, le ragioni dell’affluenza nata dal passaparola e della soddisfazione del pubblico nascono dall’esigenza collettiva di una discussione “a tu per tu” con tutti e cinque gli esponenti. Per una volta almeno, il “politichese” e i discorsi da comizio hanno lasciato spazio a toni pacati, amichevoli e semplici. La politica a portata di tutti, che nasce dalla volontà del territorio per il territorio. La soddisfazione della moderatrice, che ha organizzato l’evento spinta dalla voglia di “creare un momento utile per la collettività, perché solo con una base sociale dinamica e partecipe un buon amministratore può davvero definirsi tale”, è stata grande : “Non credevo di trovare un pubblico così attento, che ha sfidato il freddo e la scomodità del luogo per oltre un’ora di dibattito”, ha dichiarato. Il segno che, come ha dichiarato una partecipante all’evento, la coscienza di Leonforte “sta crescendo” lo da il fatto che a giorni di distanza dal confronto, la serata è ancora argomento di conversazione della gente, come strumento di valutazione dei candidati.