Conferenza a Valguarnera su: “La tutela dei giacimenti archeologici nell’ennese”

Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale in occasione del Mese delle legalità, si è tenuta, presso l’aula consiliare del comune di Valguarnera Caropepe, la conferenza su “La tutela dei giacimenti archeologici nell’ennese”.
Dopo l’iniziale intervento del sindaco Sebastiano Leanza, volto a salutare le autorità e il numeroso pubblico presente, non mancando di inquadrare il contesto dell’iniziativa nell’ambito delle azioni che si stanno svolgendo per giungere all’apertura dell’Antiquarium valguarnerese, ha preso la parola l’assessore ai beni culturali Eleonora Draià, che ha illustrato ai presenti le intraprese dal governo cittadino per l’affermazione dei valori della legalità e per la diffusione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della comunità. Poi è stata la volta del capitano del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Marseglia, che ha illustrato alcuni dei risultati ottenuti in merito al ritrovamento di beni archeologici trafugati, tra le quali una testa di donna di epoca romana proveniente dalla Villa romana del Casale e ritrovata grazie alla segnalazione della nostra concittadina, allora laureanda in archeologia, Danila Contino.
Significativi anche gli interventi dell’archeologa Francesca Valbruzzi della Soprintendenza di Enna, del sostituto procuratore della Repubblica Augusto Rio e del capitano della Guardia di Finanza di Enna, che hanno illustrato gli importanti risultati raggiunti dalle rispettive istituzioni, per la tutela e la salvaguardia del patrimonio archeologico e culturale della provincia.
Tra gli intervenuti, anche l’archeologo Enrico Giannitrapani, protagonista della campagna di scavi del ’92 di Contrada Màrcato a Valguarnera, che ha illustrato le iniziative intraprese dai alcuni comuni della provincia, come Villarosa e Pietraperzia, dove, grazie anche all’impegno profuso della Soprintendenza, si è riusciti ad avviare fruttuosi progetti di indagine archeologica per la valorizzazione di quei comprensori territoriali.
Viva soddisfazione è stata espressa dall’assessore Draià che dichiara: “È stato un bellissimo incontro dove si è discusso della valorizzazione delle nostro passato e di come preservarlo. Nelle prossime settimane, assieme alla Soprintendenza di Enna, proveremo a discutere delle iniziative da intraprendere per riattivare gli scavi di Contrada Màrcato e per avviare una serie di ricognizioni sul nostro territorio finalizzate all’individuazione di ulteriori siti di interesse archeologico. A tal proposito auspico un sano coinvolgimento degli organismi di ricerca che hanno già manifestato l’interesse a partecipare a questi lavori e di quanti vogliano contribuire alla messa in luce della nostre radici storiche e antropologiche”.

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redazione-vivienna