Uiltucs Enna in pre-allarme per la grave crisi dell’ennese

Enna. Siamo in pre-allarme sociale così commenta Salvino Bombara della Segreteria Regionale della Uiltucs (categoria che si occupa del terziario). “L’economia della nostra provincia e basata prevalentemente sul terziario, assistiamo in questi giorni ad un vero bollettino di guerra,lavoratori che perdono il posto di lavoro ed un aumento di cassintegrati – tuona così Bombara – I nostri giovani diplomati e plurilaureati alla ricerca perenne di una occupazione che non c’è. I precari dopo vent’anni ancora alla ricerca di una stabilizzazione promessa che non arriva, gli edili protestano perché tutto è fermo, nessuna richiesta da parte dei privati e dagli enti pubblici e il disperato grido dei lavoratori e imprenditori che dicono “Non si risana il paese sulla pelle dei lavoratori disoccupati” per non parlare di quei padri di famiglia che privati della dignità del lavoro e perseguitati dai debiti si tolgono la vita, gli operatori della formazione protestano per non perdere il posto di lavoro, la provincia non può garantire servizi a causa dei tagli che la regione senza logica effettua mettendo così seriamente a rischio gli stipendi del personale della provincia. Si assiste passivamente ad un crollo del commercio, tanti negozi costretti a chiudere e tante insegne. Si spengono per la crisi che nessuno ha voluto, siamo nel buio totale. Lo scenario che si prospetta e alquanto sconfortante, la nostra già precaria economia scende a livelli. Vertiginosi aumentando ancora di più il tasso di povertà. La gente è molto preoccupata, impaurita non vede uno squarcio di luce in cui la nostra provincia e caduta. La parola “futuro” ci fa paura”.
Il rappresentate della Uiltucs continua nell’affermare che hanno bene le OO.SS. di categoria ha proclamare lo sciopero, e con responsabilità hanno fatto bene a sensibilizzare il Prefetto di cosa sta succedendo.
Bombara lancia pure un allarme: “I nostri deputati regionali e nazionali eletti anche da questi lavoratori che desiderano dignità e tranquillità. che cosa stanno facendo? E’ tempo credo che dimostrino alla gente con impegno di rimboccarsi le maniche per dare risposte adeguate alle esigenze di tutti i lavoratori e dare speranze e sollievo all’economia ennese. Ci vuole uno scatto d’orgoglio da parte di tutti, per trovare soluzione proficue nell’ambito regionale nei tempi più brevi”.