Enna. Abbondanza di strutture pubbliche svuotate e non utilizzate

Enna. Sabato, dopo 78 anni, scompare la Provincia regionale di Enna, si aspetta la nomina di un commissario che sarà nominato dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, per la gestione ordinaria in attesa che nascono i liberi consorzi dei comuni, dove si potrebbero verificare delle rinunzie da parte di comuni, che potrebbero optare per altri liberi consorzi. Scompare la provincia, ma i segnali di decadimento si registrano da molti anni. Basta citare la scomparsa della Banca d’Italia, gli uffici provinciali della Telecom nella zona dello Spirito Santo, l’Inpdap di via Trieste, che ha trasferito tutto nella sede provinciale dell’Inps, l’Ufficio provinciale del Tesoro, il vecchio ospedale di via Messina. Di questi ce ne sono alcuni che hanno delle strutture in piena efficienza ed in grado di ospitare degli uffici provinciali, che allo stato attuale si trovano in locali affittati e pagati profumatamente. La struttura più importante ed imponente è sicuramente la sede della Banca d’Italia in piazza Garibaldi (Prefettura), che la direzione nazionale ha messo in vendita per 7 milioni di euro, ma che sarà difficile trovare un acquirente . Certo sarebbe la sede ideale per ospitare il Rettorato dell’Università Kore sia per l’ampiezza dei suoi locali sia anche la sua imponenza, il problema sono i soldi per l’acquisto difficile da trovare. Già la struttura incomincia a subire l’azione demolitrice del tempo, incominciano a presentarsi i topi per cui un intervento a breve sarebbe necessario. Il palazzo dell’Inpdap di via Trieste è chiuso da quasi un anno, si trova inutilizzato e non sarebbe sbagliato trasferire l’Agenzia delle Entrate, che si trova in contrada Ferrante, che non è facilmente raggiungibile, mentre la struttura di via Trieste potrebbe essere la sede ideale per ospitare l’Agenzia, se non altro non si pagherebbe alcun affitto. Il vecchio ospedale di via Messina è un’altra struttura che potrebbe ospitare, com’era previsto, due facoltà dell’Università Kore, vista la presenza a poche centinaia di metri della residenza Domus Kore, ma sino ad ora non è successo niente, ma ci sono altri locali liberi, mentre altri locali sono occupati dal Provveditorato agli studi. Il palazzo della Telecom, il cui personale è stato trasferito a Caltanissetta, nella zona dello Spirito Santo si trova nelle stesse condizioni . Ormai sono tantissimi gli anni di abbandono di questa struttura, già l’azione del tempo si incomincia a fare sentire. Si tratta di un palazzo che in un primo momento doveva ospitare la Questura, poi non si fece più niente. L’utilizzo di queste strutture potrebbero portare essere utili a parecchi uffici regionali e nazionali, diminuendo sostanzialmente la spesa, che di questi tempi di magra sicuramente è importante.