Enna. Liberate due testuggini a Pergusa

Enna. Due testuggini palustri siciliane sono state liberate nel corso di una settimana presso la Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa, gestita dalla Provincia regionale.
Il primo esemplare era stato trovato dal sig. Geraci lungo una strada nei pressi del lago di Pergusa, il cui figlio Mirko, che ha frequentato un progetto di Educazione Ambientale sulla Fauna del lago ennese, ha subito allertato la biologa Rosa Termine. Dopo attente analisi l’animale è stato classificato come un esemplare maschio di “Testuggine palustre siciliana” (Emys trinacris) appartenente alla famiglia Emydidae. Questa specie, endemica di Sicilia, è stata differenziata dalla Emys orbicularis, che vive nel resto dell’Italia ed dell’Europa. In seguito la testuggine è stata liberata al lago di Pergusa, habitat naturale del rettile, proprio dallo stesso Mirko in presenza dei compagni di classe della scuola elementare F. P. Neglia accompagnati dalle insegnanti Francesca Timpanaro, Patrizia Pastorelli e Rita Isgrò e da Rosa Termine. Il secondo esemplare era stato trovato presso l’autodromo da una persona che faceva footing e che l’aveva consegnato ad Enzo Buscemi, operatore nel Parco Proserpina dell’Azienda Foreste Demaniali. La testuggine era stata poi consegnata alla biologa ennese che, in seguito ai consueti accertamenti, che hanno portato all’identificazione di una femmina di Emys trinacris, ha provveduto alla sua liberazione nel lago di Pergusa in presenza degli studenti della scuola media dell’Istituto Comprensivo “S. Chiara” accompagnati dall’insegnante Annamaria Di Bella. Negli anni è stata fatta più volte attività di informazione sulla differenza tra la testuggine palustre siciliana e le testuggini esotiche; tanto che in Riserva un cartello invita la cittadinanza, qualora venissero trovate testuggini palustri, a consegnarle al Distaccamento Forestale o al Centro di Recupero della Fauna Selvatica del parco Ronza (gestito dalla LIPU) e a non liberarle autonomamente, per evitare che testuggini esotiche possano essere erroneamente introdotte nell’ambiente pergusino. Per esempio la “testuggine palustre dalle orecchie rosse” è una specie esotica proveniente dagli USA ed importata in Europa per scopi commerciali come animale da terrario-acquario; recentemente l’Unione Europea ne ha vietato l’importazione. Le testuggini esotiche, se liberate in natura, possono provocare dei danni ai nostri ecosistemi naturali perché entrano in competizione ecologica con la fauna locale.

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redazione-vivienna