Calascibetta. Presidente Consiglio: Garantirò che ciascun consigliere comunale metta in pratica diritti e doveri

Calascibetta. “Garantirò che ciascun consigliere comunale possa mettere in pratica diritti e doveri. In questa Aula, prima di ogni cosa, ognuno dovrà essere rispettoso dell’avversario politico. Rigore, equilibrio e imparzialità saranno alla base del mio mandato presidenziale”. Con queste parole, pronunciate a braccio, Maria Rita Speciale, primo presidente donna del Consiglio comunale di Calascibetta, si è presentata ai colleghi, all’esecutivo guidato dal neo sindaco Carmelo Cucci, ma anche al numeroso pubblico presente all’insediamento del nuovo Consesso civico xibetano. Speciale, 30 anni, professione avvocato, ha ottenuto dieci suffragi, cinque le schede bianche. Vice presidente del Consiglio è stato votato (dieci preferenze, cinque schede bianche), Giuseppe Bartolo Vanadia (Partito democratico). Ad avviare i lavori d’Aula Laura Marsala (minoranza), la più votata tra i quindici consiglieri comunali (dieci maggioranza, cinque opposizione (lista civica Calascibettattiva), che ha voluto sottolineare il momento storico che avranno le donne nel gestire anche il bene comune insieme ai colleghi maschi. Una quota rosa rappresentata da ben sette donne, cinque delle quali siederanno tra i banchi della maggioranza. Nel corso della seduta si è anche assistito al passaggio di consegne, per la carica di presidente del Consiglio, tra due donne, la Marsala, che ha guidato i lavori per quasi mezzora, e la neo eletta Speciale. Con il giuramento, in presenza di due funzionari di grande esperienza come il segretario comunale Vincenzo Cariddi Princiotta e il suo vice Pietro Stivale, il Consesso civico xibetano entra dunque nel pieno dei suoi poteri. Martedì è stato anche il giorno del neo sindaco, Carmelo Cucci (Pd), che ha giurato nelle mani del Consesso civico. “Al Consiglio comunale porterò massima stima”, sono state le prime parole del sindaco. Il primo cittadino ha anche presentato l’esecutivo: Gaetano Dello Spedale, Marcella Gianfranceschi, entrambi del Partito democratico, Salvatore Catalano (lista civica), che ricoprirà anche il ruolo di vice sindaco, e Marco Piccione (Lista civica Progetto Civico Xibetano), un giovane vicino al leader del “Progetto Civico” Carmelo Montalbano. Non sono mancati gli interventi di alcuni consiglieri. Breve ma incisivo il discorso di Gabriella Capizzi (maggioranza), ex assessore. “Se sfrutteremo la nostra intelligenza a servizio del bene, otterremo buoni frutti per il nostro paese. Se invece la useremo a servizio del male, a dominare sarà l’ingiustizia”. Per la minoranza il consigliere Salvatore Cacciato, dopo essersi soffermato sulla nuova legge elettorale, “penalizzante per i candidati maschi”, ha sottolineato l’importanza del Consesso civico, ma soprattutto il ruolo dell’opposizione. Duro invece l’intervento del sette volte consigliere comunale Salvatore Rosso: “Se ci sarà dialogo la minoranza sarà costruttiva. Se invece il sindaco penserà a farsi contornare da persone che cercheranno solamente squallide “poltrone”, senza pensare agli interessi della gente, la nostra sarà una opposizione infinita, dura”. Più distensivo il discorso dell’avvocato Giuseppe Lo Vetri, quasi a tendere la mano del dialogo all’amministrazione comunale: “Occorrerà mettere da parte ogni polemica, ogni rancore e lavorare tutti assieme per il bene di Calascibetta. La minoranza proporrà progetti nell’interesse del paese”. In precedenza Lo Vetri aveva parlato di un Consesso civico che dovrà avere una “grande dignità”. I cittadini di una Calascibetta afflitta dalla crisi economica, dove cominciano a chiudere anche i negozi di prodotti alimentari, attendono adesso risposte concrete. Le risse, gli scontri non hanno mai favorito la crescita del paese.

Francesco Librizzi

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