Piazza Armerina. Revisori firmano la scheda per il Mef ma appongono una nota

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha richiesto al Comune di Piazza Armerina, con una nota giunta il 21 giugno 2013, di spiegare la mancata apposizione delle firme da parte dei Revisori dei Conti, vista la nota di protocollo n° 12184 del 20 marzo 2013 del Responsabile del Settore programmazione e gestione economico-finanziaria, con la quale il Comune inviava il modello di certificazione del Patto di Stabilità, per la annualità 2012, privo della firma dei revisori contabili. Inoltre il Ministero dell’Economia e delle Finanze il 21 giugno con la nota di protocollo n° 20533 acquisita al protocollo generale del Comune di Piazza Armerina il 21 giugno 2013, oltre a ribadire che l’attestazione inviata è priva della firma dei Revisori dei Conti, ne attesta la non conformità invitando il Comune a provvedere ad inviarne una nuova debitamente sottoscritta. Il sostituto del responsabile del settore economico e finanziario, rag. Giuseppe Baiunco, il 30 giugno 2013, ha certificato che il saldo finanziario per l’anno 2012 è stato rispettato e ha trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze la certificazione relativa al Patto di Stabilità per l’anno 2012 debitamente sottoscritta dai revisori obbligati per legge. Ma nella scheda inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze, in cui è stata barrata la casella che indica che il Patto di Stabilità è stato rispettato, in calce oltre alle firme del Collegio dei Revisori dei Conti, il presidente del Collegio, dott. Giuseppe Placa, di suo pugno ha scritto una nota in cui si legge: ”Il sottoscritto dott. Giuseppe Placa appone la firma solo ai fini della conformità della certificazione e non sulla validità del Patto di Stabilità” alla nota fanno seguito le firme dei tre componenti del Collegio.

Intanto l’ex sindaco di Piazza Armerina Carmelo Nigrelli compie delle precisazioni sul Patto di Stabilità del Comune per l’anno 2012: “La certificazione del rispetto del Patto -dichiara Nigrelli- deve essere attestata dal responsabile del servizio economico e finanziario e controfirmata dal Sindaco e dai Revisori dei Conti. Il dott. Catalano, con Determinazione dell’11 marzo, che ho firmato dopo un attento esame, ha ritenuto che per il 2012 sia stato raggiunto l’obiettivo assegnato al Comune, considerando sostanzialmente attendibili e corrette le risultanze contabili dell’anno. I revisori non hanno ritenuto di firmare. La diversità di opinioni ha riguardato l’accertamento dei cosiddetti “immobili fantasma”. Il servizio economico e finanziario ha ritenuto che si potessero prendere in considerazione incassi per l’accertamento Ici 2007 effettuato dall’Ufficio Tributi relativi alle “case fantasma” per quasi 260 mila euro su un accertamento di circa 375 mila, cioè, prudenzialmente, solo il 70%. “Le raccomandate agli utenti –continua Nigrelli-sono state inviate il 16 dicembre e, quindi al 31 dicembre non era ancora scaduto il termine per eventuali ricorsi, 60 giorni. I revisori ritengono che queste somme non avrebbero potuto essere iscritte, se non dopo la scadenza di tale termine. Al contrario, il responsabile del servizio economico e finanziario ha ritenuto, tra l’altro, che tali somme potessero essere prese in considerazione perché gli immobili “fantasma” sono stati individuati dall’Agenzia del Territorio sin da maggio 2012 e gli elenchi dei contribuenti sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito internet del Comune, quindi la notifica era stata effettuata già allora. In ogni caso tutte le stime, da quelle relative all’addizionale Irpef, a quelle dell’Imu, sono state inserite in modo prudenziale, proprio per garantire margini di rispetto ulteriori. Ho molte perplessità sull’obiettività del Collegio di revisione perché sapevano che su 621 raccomandate inviate non è arrivato, entro i 60 giorni, alcun ricorso, che 100 contribuenti hanno già pagato e altri 200 hanno già aderito, chiedendo di pagare anche gli anni successivi al 2007. Per completezza di informazioni, poiché il Ministero ha scritto segnalando l’anomalia di una Certificazione inviata senza la firma dei revisori, proprio tre o quattro giorni fa è stata inviata una nuova certificazione che porta la firma del Collegio di revisione, con una nota che spiega il motivo della precedente mancata sottoscrizione”. Nigrelli infine:” Non è vero che è stato certificato lo sforamento del Patto di Stabilità perché il responsabile del Servizio finanziario ritiene il contrario e secondo me ha ragione, la Corte dei Conti non ha appurato tale ipotetico sforamento, perché la Corte sta ancora esaminando i bilanci 2011, inoltre il ragioniere capo ed io non siamo stati sanzionati e il consiglio comunale non ha bocciato il Conto consuntivo 2012”. “Nell’eventualità assai remota –aggiunge l’ex sindaco- che dovessero mancare 160 mila euro, ciò implicherebbe un aumento delle imposte comunali perché essi verrebbero compensati dagli introiti effettivi dell’addizionale Irpef e dell’Imu 2012 che sono state iscritte in bilancio in modo prudenziale. Se la nuova amministrazione dovrà aumentare le imposte locali, ciò sarà determinato dagli ulteriori tagli ai trasferimenti di Stato e Regione e dalla scelte che la stessa vorrà assumere”.