Discarica abusiva ai margini della Regia trazzera Calascibetta – Caltanissetta

Calascibetta. Una vera discarica abusiva quella che si scorge ai margini della Regia trazzera Calascibetta -Caltanissetta, in contrada Santitta. Uno scempio più volte denunciato da alcuni cittadini di Calascibetta, in particolar modo dai residenti della zona. La foto infatti mette in risalto sia il lato poco nobile di un angolo della contrada, sia lo scarso senso civico da parte di alcuni cittadini. Lungo la Regia trazzera trovano posto divani, cucine, oggetti di plastica, frigoriferi, water e materiale di riporto, comprese alcune tegole di eternit. Altri oggetti inoltre sono stati dati alle fiamme. E’ lo specchio di un Paese dove, in qualche modo, si fa “gioco” delle leggi e dove manca il rispetto per le cose altrui. Nonostante le competenze spettino alla “defunta” Provincia regionale di Enna (siamo in territorio extraurbano), va detto però che la tutela dell’igiene e della salute pubblica appartengono all’Amministrazione comunale. Così diversi residenti della zona, ma anche proprietari di aziende agricole, che ogni giorno attraversano la regia trazzera, hanno pensato di rivolgersi ai nuovi inquilini del Municipio. Una raccolta di firme, promotore Raffaele La Paglia, è stata da poco inviata al neo sindaco Carmelo Cucci. I cittadini chiedono che venga installato un sistema di videosorveglianza al fine di combattere il degrado che versa nella zona.
C’è bisogno, infatti, di maggiori controlli, così un deterrente potrebbe essere l’occhio vigile delle telecamere. La problematica, che continua ad investire la contrada Santitta, fu affrontata, negli anni passati, dal Consesso civico. Lo stesso Partito democratico presentò un importante dossier sulle aree inquinate del paese (la fascicolazione fu inviata anche al prefetto di Enna). A distanza di qualche anno ci risiamo. Ecco allora che oltre ai controlli, inevitabili da parte del Comune e della Provincia, ci vorrebbe innanzitutto un cambiamento di rotta da parte della gente: grande senso civico e rispetto per l’ambiente, inoltre occorrerebbe far ripartire il punto di raccolta di contrada Piano Longuillo. La passata amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Lo Vetri, fece un’ordinanza che individuava più zone di raccolta per i materiali ingombranti. C’è poi il decreto Ronchi che prevede delle multe salate a chi non rispetta l’ambiente.
Francesco Librizzi