Tratta Cerami-Catania: raggiunto un accordo con la ditta Isea

Sembra essere arrivata ad una soluzione definitiva la complessa storia dei trasporti pubblici per la tratta Cerami-Catania. Ieri pomeriggio, infatti, presso la sala del sindaco del comune di Troina, i sindaci di Troina e Cerami, rispettivamente, Fabio Venezia e Michele Pitronaci, hanno incontrato Quinto Ferranti, titolare della ditta Isea, azienda affidataria dei servizi di autolinee extraurbane per il territorio ricadente nella zona nord della provincia di Enna, identificabili nelle linee extraurbane “Cerami-Catania” e viceversa, e una rappresentanza del comitato spontaneo di protesta contro la soppressione delle linee di trasporto da e per Catania.

L’incontro ha permesso di raggiungere un accordo, concordato e sottoscritto da tutti i partecipanti, che prevede di lasciare invariate le linee di trasporto da e per Catania nei giorni di lunedì e venerdì, con partenza da Cerami alle ore 5.30 e successivamente alle 6.30. L’accordo prevede inoltre, una linea di trasporto pubblico da e per Catania nei giorni di martedi, mercoledi, giovedi e sabato, con partenza da Cerami alle ore 5.55. Le restanti linee di trasporto già attive, da e per Catania, restano invariate.

La protesta è nata qualche settimana fa, con la soppressione da parte della ditta Isea, della corsa “Cerami-Catania” delle 5.30 e “Catania-Cerami” delle 12.30 nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, fino al 31 luglio, e definitivamente per il mese di agosto. Un nutrito gruppo di utenti, infatti, ha formato un comitato spontaneo di protesta e si è subito rivolto al sindaco di Troina, Fabio Venezia, il quale, dopo aver convocato un primo incontro col titolare della ditta, Quinto Ferranti, ha mediato un accordo.

La protesta è un’amara conseguenza dei tagli che la Regione Sicilia ha applicato anche al settore dei trasporti pubblici, proprio per questo il sindaco di Troina ha preso l’impegno di contattare tutti i sindaci dei comuni interessati, affinché insieme si possa chiedere al governo regionale di tutelare i centri montani, già fortemente disagiati dalla mancanza di strade sicure e facilmente percorribili.

“È un servizio essenziale per la comunità, continuano a ribadire gli utenti, nella veste di comitato permanente, già fortemente mortificata dalla carenza di molti altri servizi e per le precarie condizioni di fruibilità della viabilità montana. Ad essi si associano le condizioni di congiuntura economica in cui versano parecchie famiglie che, per risparmiare, stanno sempre più decidendo di utilizzare il servizio pubblico al fine di poter raggiungere il proprio luogo di lavoro, le strutture ospedaliere, le scuole, gli uffici, gli enti e le istituzioni, i mercati, i negozi a cui fanno riferimento sul catanese”.

Sandra La Fico