Enna. Beach volley all’insegna della legalità

Enna. Il 19 luglio 1992, dopo la strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, la Sicilia viveva un’altra delle sue pagini più tristi con l’uccisione del giudice Paolo Borsellino. Ventuno anni dopo la memoria del giudice verrà ricordata anche a Enna grazie a un’iniziativa di alcune associazioni di volontariato e delle forze dell’ordine.
“La legalità che unisce” è il titolo che l’Avis di Enna, Calascibetta, Piazza Armerina e Aidone, Misericordia, Anpas, Acli, Protezione civile, polizia di Stato di Enna e Caltanissetta, Dia, Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco e Corpo forestale hanno voluto dare al torneo di beach volley che si disputerà venerdì in memoria di Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muti, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Tutti i partecipanti si ritroveranno alle 15,30 presso il campo di beach volley nel complesso Habitat nei pressi dell’università Kore di Enna e prenderà il via con un minuto di silenzio alle ore 16.58, ora in cui 21 anni fa venivano uccisi il giudice antimafia Borsellino e la sua scorta.
A battere, simbolicamente, la prima palla del torneo sarà il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Enna Augusto Rio. L’evento è aperto anche ai cittadini, un modo per trasmettere il valore di legalità e cittadinanza attiva.