Troina. Conferita cittadinanza a sette immigrati

TROINA. Questa sera, alle ore 19 in piazza Falcone e Borsellino, il consiglio comunale conferirà la cittadinanza onoraria a 7 figli di immigrati nati in Italia e residenti a Troina su proposta del sindaco Fabio Venezia e dei quattro assessori comunali Silvano Schillaci, Fabio Siciliano, Melina Impellizzeri e Pippo Macrì. Per dare maggiore risalato all’evento, la seduta del consiglio comunale non si svolgerà al chiuso nella consueta sala consiliare del palazzo comunale in piazza Conte Ruggero, ma all’aperto in piazza Falcone e Borsellino con il concerto di musica etnica di un gruppo musicale Nakaira. L’amministrazione comunale ha preso sul serio l’art. 3 della costituzione della Repubblica italiana che sancisce il principio secondo il quale “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di lingua, religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Troina è un paese che conosce bene l’emigrazione. Scaturisce anche da questa dolorosa esperienza l’idea di conferire la cittadinanza onoraria ai 7 ragazzi figli di immigrati, che sono venuti a Troina in cerca di lavoro. Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 molti troinesi lasciarono il loro paese per andare a cercare fortuna in Argentina e negli Stati Uniti. Durante il ventennio fascista, il flusso emigratorio subì un arresto non perché le condizioni dei troinesi fossero migliorare, ma perché il regime ritenne opportuno bloccarlo per ragioni politiche. L’emigrazione riprese nella seconda metà del 900 quando molti troinesi, non avendo lavoro in paese, andarono a cercarlo e lo trovarono, nelle regioni dell’Italia del nord, in Germania, Francia, Svizzera, Belgio ed Olanda. Per effetto dell’emigrazione, Troina ha visto diminuire i suoi abitanti dai 14000 del 1951 ai 9625 del 2013. In questo primo scorcio del secolo XXI Troina da zona di esodo da cui vanno i via i suoi abitanti si è trasformato in paese di immigrazione. Non è che si sia arrestato il flusso di emigrazione, che ancora resiste nonostante si sia affievolito. I troinesi che vanno via dal paese sono giovani con elevato grado di istruzione. Oggi in paese vivono 129 cittadini stranieri regolarmente iscritti negli elenchi anagrafici del comune. E’ molto probabile che il numero reale si maggiore di quello ufficiale perché ce ne saranno altri che ancora non hanno regolarizzato la loro posizione. In paese questi cittadini stranieri conducono una vita appartata e mantengono buoni rapporti con i troinesi. In gran parte sono donne, che lavorano come badanti di anziani. Dopo il conferimento della cittadinanza onoraria ai 7 ragazzi immigrati, che ha un valore simbolico, il passaggio successivo e la costituzione della commissione comunale dell’immigrazione per avviare una piena integrazione dei cittadini stranieri nella comunità troinese.

Silvano Privitera