Troina. Divieto di circolazione per cavalli ed animali da soma

Troina. Con ordinanza n. 54 del 19 luglio, il sindaco Fabio Venezia ha istituito “il divieto di circolazione ai cavalli e agli animali da soma condotti in sella o al laccio nel centro abitato”. Ai trasgressori di questo divieto saranno applicate le sanzioni pecuniari da 25 a 500 euro previste dal codice della strada. Sono previste deroghe, che devono essere autorizzate dal sindaco, al divieto in occasione delle tradizionali manifestazioni con animali da sella e da soma. E’ evidente il riferimento alla sfilata dei ddarara e della kubbaita. E’ consentita la circolazione nelle seguenti vie e tratti di strada: via Aldo Moro nel tratto compreso tra l’incrocio con la strada provinciale (s.p.) n.34 e l’incrocio con la via Giuseppe Di Napoli, via Giuseppe Di Napoli, via Eugenio Montale, via Leonardo da Vinci, via Piave, viale Vittorio Veneto nel tratto compreso tra l’incrocio con via Leonardo da Vinci e l’incrocio con via Madonna del Soccorso, via Nazionale nel tratto che va dall’incrocio con la s.p. n. 34 al numero civico 217, via Togliatti, via Ugo La Malfa, via Malaterra, corso Campania, via San Pietro nel tratto dall’incrocio con corso Campania all’innesto sul corso Calabria, corso Calabria e corso Sicilia. Il sindaco Fabio Venezia ha spiegato così i motivi che l’hanno indotto a prendere questa decisione: “Abbiamo accolto l’invito di molti cittadini di vietare il transito di cavalli all’interno del centro urbano per non
creare problemi al traffico e agli stesi pedoni. Ho dato disposizioni ai vigili urbani di adottare una linea dura per i trasgressori. Il territorio troinese è molto ricco di strade di campagna e sentieri naturalistici per cui non vogliamo più vedere scene di far west o esibizionismi ai limiti del fanatismo nelle vie del paese”. Non potendone più di cavalli condotti spesso in modo bizzarro dai fantini per le strade del centro abitato, numerosi cittadini hanno chiesto al sindaco Fabio Venezia di fare qualcosa per impedire queste passeggiate a cavallo che intralciano il traffico veicolare e pedonale e mettono a rischio l’incolumità delle persone. Senza contare che i cavalli non si fanno scrupolo di scaricare sulle strade gli escrementi, che i loro cavalieri non raccolgono. Ne va di mezzo l’igiene pubblica e il decoro urbano. Eppure ci sono valide alternative alle strade del centro urbano per le passeggiate a cavallo! Il territorio comunale ha una superficie estesa 16.600 ettari con delle trazzere e una rete di strade rurali che si prestano magnificamente per le passeggiate a cavallo. Che bisogno c’è di esibirsi per le strade del paese caracollando in groppa ad un cavallo, quando lo si può fare altrove, senza creare difficoltà alla circolazione per le vie del paese?

Silvano Privitera