Enna. La politica va in ferie ma si preannuncia un autunno caldo

Qualche settimana di pausa e poi di nuovo tra i banchi per studiare le mosse e le soluzioni per il rilancio di Enna. La scorsa settimana il consiglio comunale di Enna ha licenziato il regolamento per la Commissione Toponomastica, un atto che arriva dopo anni di attesa. In questo mese di agosto i consiglieri comunali dovranno ricarica le batterie perché si prospetta un autunno davvero caldo.
Sul tavolo si attendono importanti temi di confronto che metteranno a confronto maggioranza e opposizione. Il banco di prova più importante sarà certamente il bilancio preventivo che l’amministrazione comunale dovrà approntare, presentare ed approvare in aula entro la fine di ottobre.
Non si escludono colpi di scena perché la materia è delicata e su di essa di poggiano le basi della tenuta politica che fa riferimento al sindaco Garofalo. Già in occasione del bilancio consuntivo qualche mal di pancia c’è stato anche se è subito rientrato. Risolto il nodo del capogruppo in consiglio, andato ad Angelo Salamone, i consiglieri del Pd dovranno fare quadrato intorno al sindaco ed essere pronti per approvare il bilancio preventivo. E per questo motivo si prospettano mesi duri per l’assessore al bilancio, Vittorio Di Gangi, che avrà il suo bel da fare per mettere a punto un bilancio che ad oggi di certezze ne ha ben poche; le zero certezze sui trasferimenti non consentono a Di Gangi di dormire sonni tranquilli e si prevede già una manovra difficile.
Ma gli occhi saranno puntati anche sulla minoranza e sull’atteggiamento che terrà nei confronti dell’amministrazione. Verrà confermata la mozione di sfiducia al sindaco? A riscaldare i tiepidi giorni d’estate è stato l’annuncio del consigliere Biagio Scillia secondo cui dopo settembre lavorerà per la mozione, serve però capire chi apporrà le firme necessarie. Spesso l’opposizione a Sala d’Euno è stata frastagliata e laddove avrebbe potuto mettere in difficoltà la maggioranza, non c’è riuscita.
Ancor prima di formalizzare una mozione c’è da capire se le forze di opposizione – ed il centrodestra su tutti – saranno in grado di trovare un’alternativa all’attuale “governante” cittadina. È però certo che i cittadini pur nella consapevolezza delle ristrettezze economiche, vogliono delle risposte alle loro difficoltà ed una città con minori problemi.