Oggi Alloro risponde: “Un plauso al presidente Musumeci. E’ assolutamente opportuno che la commissione Antimafia proceda ad un approfondimento su dichiarazioni e proclami che in questi giorni hanno riempito le testate giornalistiche”. Musumeci infatti ha dichiarato che la commissione antimafia sentirà in audizione Cicero per le denunce pubbliche lanciate ieri.
Ma la replica è di fatto un attacco alla gestione delle Asi e a Confindustria.
Scrive infatti Alloro: “Sarà l’occasione anche per approfondire la vicenda relativa al tentativo, ad opera di un noto imprenditore agrigentino (il riferimento è a Giuseppe Catanzaro, vicepresidente di Confindustria Sicilia, ndr), di realizzare nella zona industriale di Dittaino la più grande discarica privata della Sicilia. In quell’occasione le forze politiche, sindacali, imprenditoriali e produttive fecero scudo e l’operazione venne bloccata. Per questa vicenda – continua Alloro – ‘saltò la mia testa’ come direttore dell’Asi, venne rimosso il commissario nominato da Venturi perché aveva pubblicamente preso le distanze da questa iniziativa e venne defenestrato Nino Grippaldi, allora presidente di Confindustria della provincia di Enna, struttura che addirittura venne eliminata. Anche questo un episodio inquietante sul quale è opportuno fare luce”.
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