UIL Enna: in difesa del diritto alla salute dei cittadini

Enna. Giuseppe Adamo Segretario Generale UIL FPL ENNA e Gaetano Faraci Segretario Provinciale UILFPL Enna, ritornano sulle problematiche della sanità ennese, prendendo spunto sulla tragedia dei giorni scorsi di Nicosia: “Non basta inviare degli ispettori nel momento in cui si verificano dei lutti, come nel caso dell’ultimo evento, ma bisogna avere il coraggio di fare pulizia. La sanitá è uno dei servizi essenziali che devono essere erogati con coscienza e con professionalità. Siamo sicuri che, con i tagli e con i vincoli imposti dalle norme finanziarie, si possa avere una sanitá degna di questo nome? Smettiamola, non prendiamoci piú in giro. L’utente, purtroppo, è un numero che manda avanti il sistema; sistema che oramai è al collasso. L’ultimo baluardo, la sanitá, in mano alla politica che ha commissariato tutto: dalle province alle aziende sanitarie cosí si ha la governance di tutto il territorio. Altro che rivoluzione, stiamo assistendo ad una fase involutiva senza precedenti; servizi sempre piú scarsi ed inadeguati alle esigenze del territorio. Di chi è la colpa? Un pò di tutti perché non si ha il coraggio di protestare, pensiamo che i nostri diritti siano dei favori o delle cortesie. Non si ha la capacitá di rivendicare ciò che è tuo ciò che è nostro! Morire per presunta inadeguatezza della nostra sanitá non è assolutamente pensabile. Tutti coloro i quali hanno responsabilità devono pagare, andare a casa e non avere piú incarichi. Ora basta con una gestione della sanitá in mano alla politica ed ai politicanti. Chi governa attualmente la Sicilia in nome della legalitá e della meritocrazia si assuma le sue responsabilità in maniera adeguata, senza ricorrere ai mass media per auto incensarsi, per dare ai siciliani una sanitá che sia gestita da manager realmente all’altezza del ruolo e non, invece, frutto di accordi ed equilibri politici”.