Maria Giovanna Raffino di Gagliano nei panni di “Clotilde” nella “Dama dei castelli”

Gagliano. Il comune di Gagliano ha preso parte alla manifestazione sperlinghese “La dama dei castelli di Sicilia”, che ha visto la partecipazione di ventiquattro comuni siciliani. Il comune di Gagliano è stato rappresentato dalla dama Clotilde, impersonata dalla studentessa diciottenne Maria Giovanna Raffino. Alessandro Di Gesu ha vestito i panni del paggio che ha condotto il gonfalone del comune per le vie di Sperlinga. Alla quattordicesima edizione della manifestazione, che ha visto la sfilata delle dame e la sagra del tortone, il comune di Gagliano ha voluto confermare la propria presenza. La giuria era composta dai sindaci dei comuni partecipanti all’evento. Per Gagliano è stato il sindaco Salvatore Zappulla ad avere il ruolo di giurato, mentre il ruolo di presidente di giuria è stato affidato ad Aldo La Ferrera, presidente del consiglio comunale di Gagliano. La dama gaglianese, pur non avendo vinto questa edizione de “La dama dei castelli di Sicilia” (il titolo è andato alla dama di Petralia soprana), si è comunque piazzata bene, classificandosi quarta. Durante la serata, dopo la sfilata in passerella, Maria Giovanna Raffino ha risposto ad alcune domande che la conduttrice rivolgeva alle dame in abito d’epoca. Maria Giovanna ha parlato di Gagliano, paese da lei rappresentato, del suo castello rupestre e della festa del patrono San Cataldo che tra pochi giorni si festeggerà. Ha poi invitato i presenti a recarsi in visita nel suo bel paesino per conoscerne le bellezze paesaggistiche. Gagliano ogni anno partecipa alla manifestazione sperlinghese in virtù di quell’antico maniero rupestre che dà al paese l’appellativo “Castelferrato”. Già nel 263 a.C. si accampavano nelle sue corti le milizie dei consoli Attilio Grasso e Massimo. Il castello fu citato persino da Cicerone in occasione del suo viaggio in Sicilia. Resistette a lungo agli assalti degli arabi, in quanto ben difeso da solide mura, dalle sue cinque torri, da dodici fosse e cisterne e da diciassette spelonche. Dopo il 1356, Eufemia d’Aragona fu dichiarata signora padrona di Gagliano. Abitata sin dall’epoca preistorica, la fortezza gaglianese ha visto susseguirsi numerosi gruppi umani che hanno lasciato molteplici segni della loro presenza.
Valentina La Ferrera