Piazza Armerina. Spettacolo con la lettura di versi in gallo italico

Piazza Armerina. A piazza Martiri d’Ungheria a si terrà “Suspiri di ventu” uno spettacolo musicale della Nica Banda di Ruggiero Mascellino, con la lettura di versi in gallo italico e di alcuni dei poeti arabi, esuli in età normanna, sabato 24 agosto alle ore 21.
Domenica 25 agosto sempre alle ore 21.00 presso piazza Martiri d’Ungheria a Piazza Armerina prenderà vita invece lo spettacolo musicale multietnico “Suoni, eco della Terra” con artisti non solo siciliani ma di etnie diverse ormai presenti nella nostra isola.
Queste attività sono il secondo e il terzo appuntamento in seno al progetto Raccòntan.. Do.. Mi che l’Associazione Moysikos di Piazza Armerina, con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha offerto alla città dei mosaici inserendole nel cartellone degli appuntamenti dell’Estate piazzese.
Il concerto della Nica Banda, che tra i suoi interpreti annovera, oltre a Ruggiero Mascellino, Giovanni Mattaliano, Massimo Patti e Giovanni Apprendi, così come lo spettacolo multietnico in cui saranno presenti, tra gli altri Michele Piccione, Virginia Maiorana, Benedetto Basile, Alessandro Venza, Said Benmsafer, Abdelhadi Benmsafer, Abdel Kibir Hamdache e TrizziRiDonna, daranno suono al progetto che l’Associazione Moysikos ha elaborato per tracciare attraverso la pittura, il racconto e la musica, un percorso storico che abbraccia quei centotrenta anni in cui vi fu la presenza normanna in Sicilia.
La mostra “Orme – I guerrieri venuti dal nord”, già fruibile dal 13 agosto scorso presso il Museo diocesano di Piazza Armerina, nei giorni del 24 e poi del 25 agosto sarà visitabile contestualmente ai due spettacoli. La scelta del luogo diventa così la giusta cornice per dare risalto all’idea di base del progetto perché proprio nella piazza Martiri d’Ungheria, ad oggi, sono visibili due entità monumentali che dell’epoca normanna sono figlie.
L’intero percorso ha l’obiettivo di tracciare una linea tra il passato e il presente nell’ottica che la storia non ha l’esclusivo compito di rammentare solo fatti ma deve essere letta, e quindi interpretata, attraverso tutte quelle manifestazioni che sono frutto dell’ingegno dell’uomo quindi per mezzo delle vari forme artistiche.