A Valguarnera è botta e risposta tra Voce democratica e Megafono

Valguarnera. “Il sindaco Leanza, come lui stesso afferma, ha sette consiglieri, come mai allora non riescono a condurre una seduta consiliare dall’inizio alla fine?” E’ questa la risposta del capogruppo di Voce democratica Giuseppe Interlicchia all’accusa di ostruzionismo avanzata pochi giorni fa dal gruppo il Megafono. “C’è qualcosa che non torna –continua- visto che per la validità della seduta occorrono dopo la prima convocazione solo sei consiglieri. Con quei numeri, se non si consumano le sedute, occorre fare “mea culpa” per incapacità e cattiva organizzazione consiliare e non scaricare le responsabilità. I rappresentanti del Megafono (eccezion fatta per il consigliere Cutrona che non ha preso posizione) –accusa- sono dipendenti patologicamente dalle scelte del sindaco e le conseguenze di questo modus operandi sono chiaramente visibili. Adesso parlano di pesante aggravio nei confronti dei cittadini, di strategie della tensione, di irresponsabilità e mancanza di sensibilità ma per tre anni e mezzo sono stati burattini consapevoli di un sistema che ha ingannato i cittadini, hanno sempre recepito dall’alto le direttive del sindaco provando a dare un colpo al cerchio e uno alla botte ma stavolta siamo ai titoli di coda.” Interlicchia entra poi nei dettagli. Sempre riferito al Megafono dice: “Sono corresponsabili dell’aumento delle tasse, dell’inefficienza amministrativa perché non hanno mai contestato nulla e ci ritroviamo a vivere in un paese dove la spesa per i buoni libro non è prevista in bilancio, i servizi essenziali non sono garantiti, i debiti fuori bilancio vengono opportunamente tirati fuori dal cilindro senza mai dare contezza del totale, dove le risorse vengono mal utilizzate e, di conseguenza, sprecate. Ad ottobre –conclude- eravamo in forte dissesto e oggi ci ritroviamo con 890.000 euro circa di avanzo di amministrazione e mi domando quale dei due dati sia attendibile a questo punto, ribadendo che sindaco e Megafono hanno contribuito ad aumentare Imu e Irpef solo per fare cassa. Proporremo anche quest’anno di diminuire drasticamente l’Imu e suddividere in scaglioni l’irpef esentando dal pagamento le fasce più deboli”. Il sindaco Leanza in merito all’avanzo replica dicendo che esso fa parte dei residui degli ultimi 5 anni e che è indisponibile per la spesa corrente.
Rino Caltagirone