Villarosa. Assemblea fiume dei lavoratori della Grinplast, in due si arrampicano sui silos

Villarosa. E’ stata una lunga maratona quella dei lavoratori Griplanst andata in scena ieri, quando in mattinata i dipendenti dell’azienda che fa capo al ragusano Salvatore Cascone si sono ritrovati nella sala del consiglio comunale, messa a disposizione dal sindaco Costanza, per poi andare avanti fino a tardo pomeriggio: una sorta di assemblea “fiume” a cui hanno partecipato le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che ha voluto essere anche un modo per rendere partecipe la cittadinanza del dramma che 29 lavoratori stanno vivendo. Dopo 20 giorni di cassa integrazione i cancelli dello stabilimento di contrada Quattro Aratati, nei pressi della diga Morello, si dovevano riaprire lunedì per riavviare la lavorazione degli imballaggi in plastica che vi si producono; invece nel corso della riunione i lavoratori hanno ricevuto i telegrammi da parte dell’azienda mediante i quali si comunicava loro che la Cigo verrà prolungata ancora fino all’8 settembre, salvo ulteriori comunicazioni. Intanto nulla si sa dell’assemblea dei soci della Grinplast, convocata dall’amministratore unico per il 2 settembre con all’ordine del giorno, tra l’altro, “l’eventuale proposta di messa in liquidazione della società”. Un annuncio che ha messo in allarme lavoratori e sindacati, ma soprattutto il sindaco Costanza che ha allertato la prefettura, la quale a sua volta ha convocato il vertice aziendale per capire le intenzioni della Grinplast sul futuro dello stabilimento villarosano. “L’occupazione autorizzata della sala consiliare –afferma il sindaco Franco Costanza- è il sintomo della forte inquietudine che attanaglia i lavoratori. Da mesi seguo con apprensione la vicenda della Grinplast, per questo ho allertato la prefettura e nello stesso tempo l’assessore regionale alle Attività Produttive Lidia Vangheri con la quale ci siamo sentiti telefonicamente dandoci appuntamento a Palermo. Le istituzioni su questa vicenda –aggiunge Costanza- devono fare blocco unico. E’ assolutamente urgente che si convochi un tavolo, un incontro con tutte le parti (Grinplast, sindacati, Comune, Regione e Prefettura). Villarosa non può permettere che si chiuda l’unica realtà industriale esistente nel territorio dove la crisi economica e la disoccupazione hanno raggiunto livelli allarmanti”. E per fare ciò bisogna dare una risposta definitiva a questa vicenda che da qualche anno va avanti con l’apertura della cassa integrazione a rotazione per 10 lavoratori, senza però mai fermare la produzione. Cosa che non è avvenuta ad iniziare dal 12 agosto. “Non vorremmo –commenta un lavoratore preoccupato- che a un certo punto i buoi scappino dalla stalla, cioè che da un giorno all’altro ci ritrovassimo in mezzo ad una strada. Facciamo un appello alle autorità affinché facciano di tutto perché la situazione non diventi ingovernabile”.
Giacomo Lisacchi

Nella tarda serata è giunta come un macigno la notizia che per i dipendenti della Grinplast si avvieranno le procedure di mobilità per cessazione attività dell’azienda. Secondo quando ci è stato comunicato telefonicamente da parte dell’assessore comunale Enzo Costa, pare che i lavoratori hanno immediatamente reagito recandosi presso lo stabilimento di contrada Quattro Aretati dove alcuni di loro hanno messo in atto una singolare forma di protesta arrampicandosi sui silos dove sono stoccati materiali dell’azienda.