Confcommercio Nicosia: “Stato lontano dai reali bisogni della gente comune”

«Quando le istituzioni rimangono sorde ed insensibili al lamento di un intero popolo, è un inquietante segnale che sottolinea quanto lo Stato sia lontano dai reali bisogni della gente comune».
Non usa mezzi termini Salvatore Catania, vice Presidente provinciale Vicario di Confcommercio Enna, impegnato alacremente in queste ore, insieme a migliaia di suoi concittadini, a sostenere la dura battaglia a difesa del Tribunale di Nicosia.
«Il popolo di Nicosia sta cercando disperatamente di difendere il proprio futuro, opponendosi con tutte le forze ad una decisione presa asetticamente dalle alte sfere del Palazzo senza tenere in alcuna considerazione i reali effetti che la scelta di chiudere il Tribunale di Nicosia comporterà per un vasto territorio già di per sé penalizzato da una conformazione geografica disagiata – dichiara Salvatore Catania – La politica non può pretendere di modificare il destino di un’intera comunità senza analizzare a fondo possibili conseguenze e adeguate alternative. Ci stanno costringendo a combattere una guerra tra poveri, all’interno di un territorio già devastato da una cronica carenza di infrastrutture e di risorse economiche. Anziché intestardirsi nel voler chiudere una struttura perfettamente funzionante come il Tribunale di Nicosia – conclude il Vice Presidente Confcommercio Salvatore Catania – che ha servito egregiamente il vasto e depresso contesto territoriale dei Nebrodi ed accorparlo ad un già claudicante Tribunale ennese, chi ne ha facoltà cerchi di prendere decisioni responsabili che possano restituire speranza e sviluppo».
Anche la voce del Presidente provinciale Confcommercio Maurizio Prestifilippo si alza forte a difesa della Città di Nicosia: «Dov’è lo Stato? È presente nel nostro territorio solo per imporre con la forza decisioni penalizzanti destinate a incidere negativamente sul futuro dei nostri figli. Ci siamo stancati di questo modo di agire e chiediamo con forza che lo Stato sia davvero presente e agisca con la diligenza di buon padre di famiglia. Agli amici di Nicosia va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà affinché riescano a salvare il Tribunale di Nicosia che, tradotto in termini spiccioli, significherà salvare il futuro di un’intera comunità».
Intanto Confcommercio – Imprese per l’Italia partecipa attivamente alla manifestazione di protesta programmata per oggi con la serrata di tutte le attività commerciali di Nicosia.