Piazza Armerina. Collocare una stele con foto ed informazioni su Generale Antonio Cascino

Piazza Armerina. Un grande monumento ad un grande figura della 1° guerra mondiale come il Generale Antonio Cascino ( 1862 / 1917 ) privo di uno spazio informativo nei pressi del monumento, che racconta le sue gesta da militare e la susseguente sua morte in campo di battaglia. Sarebbe opportuno e meritorio,– ne parla il dott. Francesco Galati già dirigente del settore del settore Beni Culturali del comune di Piazza Armerina e componente del comitato tecnico e scientifico dei comuni italiani siti dell’Unesco– che da parte dell’amministrazione piazzese di collocare in uno spazio individuato dalla stessa attiguo al monumento dedicato all’eroe di guerra una stele che dovrebbe contenere foto ed informazioni, visto che turisti, visitatori e gran parte dei cittadini sconoscono quella storia vissuta durante la 1° guerra mondiale e la fine gloriosa del Generale. Il Generale Antonio Cascino è sepolto nella chiesa di San Domenico di Palermo e precisamente nel Pantheon dei Siciliani Illustri. La storia tramanda che Antonio Cascino, ufficiale di artiglieria, insegnante di armi, tiro e fortificazioni alla scuola militare di Modena e alla scuola di guerra fu promosso, durante la 1° guerra mondiale, brigadiere generale e poi comandante di divisione. Lo stesso conquistò il monte Vodice (Slovenia) e nel tentativo di conquistare monte San Gabriele il 15 settembre del 1917 a tre chilometri da Gorizia fu ferito gravemente ad una gamba, rifiutò il ricovero per consentire con la sua presenza la tenuta della posizione ma morì dopo dodici giorni di agonia. Al generale Cascino fu concessa la medaglia d’oro al valore militare. Sarebbe quanto mai meritevole che il sindaco Miroddi prenda a cuore l’invito che gli ha rivolto il dott. Galati per far conoscere chi era veramente l’’eroe Cascino.
Piero Cancarè