Gagliano. Tanta emozione per l’ultimo saluto a don Domenico Bannò

Gagliano. Tanta emozione per l’ultimo saluto a don Domenico Bannò, rimasto alla guida delle parrocchie Santa Maria delle Grazie e Santa Margherita per sette anni. Ha esercitato il suo ministero pastorale a Gagliano dal 24 aprile 2005 ed ora, su disposizione del vescovo Salvatore Muratore, la sua attività di evangelizzazione proseguirà a Leonforte, presso il Ss. Salvatore, dove si insedierà giorno 21, accompagnato da un nutrito gruppo di fedeli gaglianesi.
Una celebrazione molto partecipata e commossa, al cui termine i rappresentanti delle due parrocchie hanno rivolto il loro saluto al giovane parroco con parole d’affetto e vicinanza. “Non ci aspettavamo di essere lasciati così presto – dicevano con voci rotte dalla commozione – Non dimenticheremo il suo lavoro, il suo impegno e la sua dedizione. Anche se giovane ha saputo portare avanti il peso di due parrocchie. Sempre discreto, non si è soffermato alla cura delle anime”. Tutti nei loro interventi hanno sottolineato la generosità e l’altruismo con cui padre Domenico ha svolto la sua missione sacerdotale. “Ha seguito i giovani e gli ammalati – continuano – siamo grati per averla conosciuta. Le vogliamo bene e la stimiamo. Grazie per i suoi otto anni al nostro servizio”. Si è poi voluto ricordare quanto aiuto abbia offerto a molte famiglie col banco alimentare e quanto si sia dato da fare per il restauro di tele e statue antiche, per la ristrutturazione del campanile e della canonica di S. Maria delle Grazie, per il ripristino dell’impianto elettrico presso l’Immacolata. Molti gruppi di evangelizzazione e di preghiera sono nati e si sono consolidati con la sua guida. Solo un sogno non è riuscito a realizzare: la casa di riposo per anziani presso le suore sacramentine. Visibilmente emozionato e con voce tremante, don Bannò ha poi pronunciato il suo discorso: “E’ giunto il momento di salutarci. Quando sono arrivato a Gagliano ho subito provato un sentimento di amore paterno verso tutti voi, nonostante la mia giovane età. Vi ho accolti senza nulla pretendere. Ringrazio Dio per avermi fatto incontrare ciascuno di voi che siete stati i miei primi figli spirituali. Lascio una bella realtà e desidero che la vostra amicizia continui”. Frequente è stato il ricordo di padre Bottitta, che gli fu accanto con amore paterno. Infine ha detto: “Amatevi, perdonatevi, pregate ogni giorno e amate la Madonna”. Al termine, padre Domenico si è soffermato sull’uscio della chiesa per abbracciare e ringraziare ciascun parrocchiano e consegnare un’immagine di Gagliano con dieci raccomandazioni scritte sul retro della cartolina, come monito per essere sempre dei buoni cristiani.
Valentina La Ferrera